Il 2016, oltre ad essere ricordato come l’anno delle Olimpiadi di Rio, s’imprimerà forse nella memoria collettiva anche come l’anno del virus Zika
Il virus, i cui livelli di contagio sembrano aver raggiunto cifre preoccupanti in diversi paesi del Sud America, è tornato nel menù delle nostre cronache, non solo per via delle Olimpiadi di Rio, ma anche perché di recente l’European Center for Diseas Control ha rubricato 1048 casi di contagio in Europa.
Zika In Europa
Il Paese che risulta essere più colpito è la Francia, con bene 616 casi accertati; segue poi l’Olanda con 63 casi di contagio e l’Italia con 52.
Dall’indagine epidemiologica è emerso con disarmante chiarezza che il 99% delle persone infette aveva viaggiato in paesi colpiti dal virus. Nel restante 1%, sorprendentemente, il contagio sembra essere avvenuto per via sessuale, riscrivendo il carattere epidemiologico del contagio.
Solo il 4% dei casi di infezione è avvenuto a danno di donne incinte. Ovvero il vero anello debole del contagio di Zika. Lo Zika è infatti un’infezione “quiesciente” ovvero non provoca sintomatologie particolarmente gravi. Ma nelle donne incinta incrementa esponenzialmente il rischio che il feto venga affetto da microencefalia. In Europa, ad oggi, si è registrato un solo caso di microencefalia – in Spagna – connesso al virus Zika.
Un’altra zanzara: Aedes Aegypti
La modalità di propagazione dello Zika è connesso alla diffusione di un particolare tipo di zanzara, l’Aedes Aegypti. In Europa questa specie di zanzara non è affatto presente. Al contrario la zanzara tigre, la cui diffusione è attestata sia in Europa che in Africa (continente in cui la sua presenza è spesso direttamente proporzionale alla diffusione della malaria), sembra essere un inefficace vettore per la diffusione del virus.
Il contagio negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, in particolare in Florida, sembra essere stato attestato il secondo caso di contagio “autoctono”, cioè non derivante da persone provenienti da paesi a rischio; il contagio sembra essere avvenuto in entrambi i casi a causa di una zanzara locale.
Il rischio della diffusione dello Zika negli Stati Uniti continentali è un rischio che sta portando molti esperti ad interrogarsi su eventuali contromisure.
Le uniche precauzioni che possono essere adottate, ad oggi, riguardano per lo più le donne incinte. Queste dovrebbero evitare viaggi in zone a rischio contagio. Inoltre, considerata la residua ma pur presente, possibilità di un contagio per via sessuale, le persone (donne e uomini) che hanno contratto lo Zika dovrebbero, per almeno sei mesi, praticare sesso protetto o l’astinenza.
Dott.ssa Luana Longo farmacista per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
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Take Home Message
Zika – La diffusione del Virus Zika in Europa ha raggiunto i 1048 casi in Europa e in Spagna si è verificato il primo caso di microencefalia. Ma si può contrarre per via sessuale? Dall’indagine epidemiologica è emerso con disarmante chiarezza che il 99% delle persone infette aveva viaggiato in paesi colpiti dal virus. Nel restante 1%, sorprendentemente, il contagio sembra essere avvenuto per via sessuale.
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Una risposta
grazie per i vostri chiarimenti, a sentire i servizi in TV degli utlii mesi sembrava stesse per scoppiare una pandemia!!!!