Cos’è il tumore alla vescica, chi è più a rischio e perché smettere di fumare è importante?
È uno dei cinque tumori più frequenti nella popolazione italiana, colpisce soprattutto nella fascia d’età 50-60 anni. Gli uomini si ammalano con maggior frequenza delle donne e le fumatrici hanno un rischio aumentato di ben tre volte rispetto alle donne che non hanno mai fumato.
Che cosa è la vescica?
La vescica è come una piccola sacca posta nella pelvi, in cui confluisce l’urina filtrata dai reni, portata da due condotti chiamati ureteri. Le pareti interne della vescica sono rivestite da un tessuto specializzato, chiamato epitelio di transizione, le cui cellule, a causa di fattori genetici o ambientali, possono andare incontro a una crescita incontrollata e dare origine alla neoplasia. È questo il carcinoma a cellule di transizione, che rappresenta il 95% di tutti i tumori della vescica.
Secondo le stime dell’AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica…
in Italia, nel 2020, sono stati stimati oltre 25 mila nuovi casi di tumore vescicale. Un dato che potrebbe ridursi notevolmente agendo sui fattori di rischio modificabili. Primo fra tutti, il fumo di sigaretta, responsabile di un caso su tre di tumore della vescica, fortemente correlato al numero di sigarette fumate e alla durata. Un caso su quattro è invece attribuibile a un altro fattore di rischio noto, l’esposizione a sostanze chimiche industriali, come i coloranti a base di anilina, la toluidina, la benzidina etc. Infine, non va dimenticato che anche le cistiti ricorrenti e croniche possono incidere sulla trasformazione in senso neoplastico delle cellule dell’epitelio di transizione. E a proposito di infezioni, particolare attenzione deve essere riservata alla schistosomiasi, malattia causata da parassiti (schistosomi), che può essere contratta durante un’immersione in acque dolci contaminate. La cistite da schistosomi, se non curata, può diventare un fattore di rischio tumorale.
Negli stadi iniziali…
il tumore della vescica è talvolta segnalato dalla presenza di sangue nelle urine. Si tratta però, di un segno non sempre presente e non facilmente percepibile a occhio nudo, tranne nei casi in cui le urine appaiano colorate in modo evidente. Il bisogno frequente di urinare, che può accompagnarsi a sensazione di urgenza e bruciore, e il mal di schiena sono altri sintomi associati a questa forma tumorale. Ma è bene sottolineare che sono comunque, segni e sintomi aspecifici, presenti anche in alcune condizioni benigne, non tumorali. In ogni caso, è sempre bene parlarne con il proprio medico, per accertarne la natura.
Per la diagnosi…
può essere richiesta come prima indagine, l’esecuzione di un’ecografia dell’apparato urinario. Dai dati dell’Associazione Italiana Registro Tumori (AIRT) si rileva che in più di 7 casi su 10, la diagnosi di tumore alla vescica arriva quando la malattia è in fase iniziale e non infiltrante. Questo vuol dire che la neoplasia non ha invaso la parete muscolare della vescica e che il danno è ancora contenuto. La terapia per i tumori non infiltranti è conservativa e meno destruente di quella necessaria a trattare il carcinoma infiltrante. Ma non sono infrequenti le ricadute.
Una buona notizia…
arriva dai risultati di una ricerca pubblicata nel 2019, sulla rivista Cancer Prevention Research, che ha correlato il rischio di sviluppare il cancro alla vescica con il vizio del fumo, la sua durata e i benefici derivanti dalla cessazione. È stato messo in evidenza che smettere presto di fumare riduce il rischio di sviluppare il tumore della vescica dopo i 50 anni e che dieci anni dopo l’ultima sigaretta fumata, per le donne, il rischio diminuisce in modo significativo.
In conclusione…
sarebbe meglio non avere mai iniziato a fumare. Ma se il fumo è ancora una (malsana) abitudine, allora è meglio smettere al più presto, affinché non vadano in fumo la vitalità e i progetti della nuova stagione della consapevolezza, i cinquant’anni e oltre.
Dott.ssa Serenella Corvo per Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata
Fonti
Fondazione AIOM. I Numeri del cancro in Italia 2020
ISSALUTE. Tumore alla vescica: visitato il 30.08.2021.
Li Y, Tindle HA, Hendryx MS et al. Smoking Cessation and the Risk of Bladder Cancer among Postmenopausal Women. Cancer Prevention Research 2019,12(5): 305-313.
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Take Home Message – Tumore alla Vescica
Il tumore alla vescica è uno dei cinque tumori più frequenti nella popolazione italiana. Il fumo e l’esposizione a sostanze chimiche usate nelle lavorazioni industriali, come la toluidina e l’anilina, sono fattori di rischio ambientali fortemente correlati alla malattia, che colpisce gli uomini più delle donne e in particolare, nella fascia d’età 50-60 anni. Nel 70% dei casi, la diagnosi arriva negli stadi iniziali del tumore, quando la neoplasia non è infiltrante e la risposta alla terapia è buona.
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