…o costipazione, ovvero un’alterazione funzionale dell’intestino
Si traduce nella difficoltà di svuotarlo (per niente o del tutto) con la defecazione. Un sintomo più che una malattia, capace però di nasconderne altre, più serie…
La stitichezza è più frequente tra le donne…
e aumenta nelle persone anziane con più di 65 anni (in questa fascia d’età si nota un incremento nel consumo di lassativi), ma può manifestarsi anche solo in alcuni periodi della nostra vita, durante la gravidanza ad es., a causa della compressione esercitata dall’utero sull’intestino.
Ma come funziona l’intestino?
Prima di vedere cosa causa la stitichezza, cerchiamo di spiegare come si formano le feci. Quando gli alimenti attraversano il colon questo assorbe l’acqua presente e forma i prodotti di scarto (feci), che vengono spinti verso il retto. Nel caso in cui il colon assorba troppa acqua, oppure ci sia un movimento troppo lento del materiale digerito attraverso il colon, le feci s’induriscono, si seccano e solo molto lentamente raggiungeranno il retto.
Quali sono le cause della stipsi?
Le cause della stipsi possono essere diverse:
- Dieta con poche o insufficienti fibre alimentari (presenti nella frutta, nelle verdure e nei cereali);
- Disidratazione (l’abitudine a bere poco o di bere liquidi non adatti, come caffè e alcol);
- Sedentarietà, ovvero poca o non sufficiente attività fisica o, peggio, una vita sedentaria (per questo gli anziani ne soffrono di più);
- Ansia e/o nevrosi (tendenza a trattenere le emozioni);
- Gravidanza;
- Viaggi all’estero;
- Non rispettare l’appuntamento con il bagno (saltare le chiamate, magari a causa di uno stile di vita stressante);
- Alcuni farmaci, come ad esempio gli stessi lassativi, capaci di provocare dipendenza;
- Problemi di funzionalità intestinale;
- Tra le cause più serie alcune malattie, come l’ictus, la sclerodermia e il diabete.
Chi ha parlato di stipsi?
Non è detto che si tratti sempre di stitichezza. Come esserne certi? Una prova è quella che potete fare ogni volta che se ne presenti l’occasione: l’atto dell’evacuazione è seguito da quella sensazione di leggerezza? Lo si raggiunge senza grandi sforzi ed il risultato è “completo”? Se la risposta è sì, tutto funziona bene.
Rispetto al numero delle evacuazioni va detto che sono considerate normali se raggiungono le 3 volte la settimana. Ma questo non è un numero fisso, visto che molto dipende da quanto cibo mangiate (e quando bevete) durante il giorno. Non si deve necessariamente evacuare sempre una volta al giorno. Si parla di stitichezza solo se si arriva al 3 giorno consecutivo senza evacuazioni.
Test diagnostici
Per essere certi che si tratti proprio di stitichezza esistono dei test:
- Manometria anorettale. Un test che non provoca dolore e che misura la forza di contrazione della muscolatura dello sfintere anale e i movimenti dei muscoli rettali e anali;
- Defecografia. Un esame radiologico grazie al quale si riesce a valutare la funzione ano-rettale del paziente; è necessario eseguire un clistere 3 ore prima dell’esame.
Cambiare stile di vita e abitudini alimentari
Nel caso in cui la stipsi non sia il campanello d’allarme di altre malattie, la si può risolvere cambiando stile di vita e dieta, che comprende anche un maggior apporto di liquidi da ingerire. Così facendo allontanerete il rischio di complicazioni, come le emorroidi o le ragadi.
Ecco qualche piccolo suggerimento:
- Praticare un’attività fisica che preveda movimento, come ad es. il camminare a passo sostenuto per circa 20 minuti al giorno;
- Bere una maggiore quantità di liquidi, come acqua (cerca tra le tante quella giusta per te), succhi di frutta, tisane a base di malva e liquirizia, etc.;
- Aumentare l’uso di frutta e verdura, sia cruda che cotta;
- Arricchire le insalate di semi di lino;
- Preferire cibi non raffinati (ad es. pane integrale), per aumentare l’assunzione di fibre alimentari.
Rimedi naturali: bere, mangiare e… massaggiare
Qui di seguito un piccolo e naturale rito mattutino, che può aiutarvi a ritrovare la regolarità perduta.
– Cosa bere:
Il famoso bicchiere d’acqua tiepida, bevuto la mattina appena alzati e prima di colazione, è sempre un ottimo rimedio contro la stitichezza. Sembrerà strano, ma avrà maggiore effetto se a questo aggiungerete la spremuta di mezzo limone. Provare per credere!
– Cosa mangiare:
Un ottimo frutto per combattere la stipsi è il kiwi;
– Cosa fare:
Dedica 5 minuti la mattina per un automassaggio addominale del tuo intestino: distesa sul letto, pratica dei lievi massaggi circolari in senso orario, partendo dall’ombelico e poi su tutta la pancia, per circa 50 volte.
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
La stipsi non è una malattia ma un sintomo. Qualche cosa non va per il verso giusto: cattive abitudini, vita sedentaria, alimentazione povera di fibre, fanno si che le evacuazioni siano sotto la norma (che si aggira alle 3 volte la settimana). Per porre rimedio è necessario rivedere alcune cattive abitudini, non ultima quella di bere molta acqua, ma anche tisane a base di malva e liquirizia.
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Data ultimo aggiornamento: 3 giugno 2020
2 risposte
Io ne soffro da qualche anno e il mio medico mi ha consigliato il mate una specie di te sud americano che mi ha aiutato a ritornare regolare e, quando viaggio, mangio le prugne!!! E devo dire che, linea a parte, le prugne funzionano davvero.
Io ho risolto con 1 bicchiere dacqua calda la mattina e se proprio non va……anche 1 kiwi per colazione. Garantito!!!!!!!