Questo il tema del Convegno che si è svolto lo scorso 15 ottobre, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Senato della Repubblica) di Roma
In Occidente la morte dei giovani adolescenti o di persone con età inferiore a 40 anni per un arresto cardiaco improvviso è spesso legato a patologie ignote sino al momento del decesso. Purtroppo solo dopo la tragedia di una morte inattesa per arresto cardiaco, partono le indagini cliniche che si estendono ai membri familiari per rilevare le basi genetiche della malattia cardiaca che ha provocato la morte prematura in un ragazzo “sano” e talvolta con una attività da sportivo.
E’ importante sottolineare che aritmie anche gravi possono essere asintomatiche , e questo dato associato alla rarità di tali patologie nella popolazione in generale, genera una difficoltà nella diagnosi e di conseguenza una impossibilità di intraprendere un trattamento terapeutico indispensabile all a sopravvivenza .
Soltanto una diagnosi precoce , a cui si giunge con un intervento preventivo di iniziale screening cardiologico attraverso un elettrocardiogramma, è possibile individuare nei soggetti portatori della patologia cardiaca che non presenta sintomi, i fattori della malattia aritmogena.
Le anomalie del ritmo cardiaco, rilevate attraverso la adeguata lettura di un elettrocardiogramma, può richiedere ulteriori approfondimenti clinici e rappresentare così il vero salvavita.
La sensibilizzazione della popolazione in generale sulle patologie cardiache, attraverso il lavoro promosso da Onlus come l’Associazione Il Cuore Di Andrea di Roma, mira a regalare un defibrillatore in ogni luogo pubblico nell’attesa di una legge dello stato che lo renda obbligatorio , al fine di salvare una giovane vita ed evitare ad una famiglia e alla società il dramma di subire un lutto prematuro.
Le sindromi del QT corto, del QT lungo, la sindrome di Brugada ,malattie caratterizzate da un difetto genetico (mutazione del DNA), possono e devono essere gestite, affinchè il primo sintomo non rappresenti anche l’ultimo per la persona che inconsapevolmente ne è affetta.
Attualmente il dibattito è molto aperto seguendo argomenti sia razionali scientifici che emozionali sulla opportunità/necessità di uno screening cardiologico con elettrocardiogramma da estendere a tutti gli under 18.
L’iniziativa del Convegno , evitando inutili allarmismi, è tesa a promuovere la cultura della conoscenza nell’ambito della salute del “cuore” e in particolare della salute dei ragazzi che sta veramente “a cuore” a tutti noi.
Dott.ssa Patrizia Pezzella Psicologa, psicoterapeuta, perfezionata in Sessuologia clinica per Redazione VediamociChiara
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Questioni di cuore: la morte cardiaca improvvisa nel giovane. Questo il tema del Convegno che si è svolto lo scorso 15 ottobre, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Senato della Repubblica) di Roma
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