Pap test – Uno degli esami più efficaci per intercettare alterazioni delle cellule della cervice uterina
Il Pap test fu ideato nella prima metà del XX secolo da George Nicholas Papanicolaou (da cui il nome). E’ detto anche test di Papanicolaou, striscio vaginale, esame citologico cervico-vaginale o citologia cervico-vaginale.
Ad oggi è uno degli esami più efficaci per intercettare alterazioni delle cellule della cervice uterina
Che nei casi peggiori (e nel tempo) porta al cancro dell’utero. Un cancro che in Italia, ogni anno, interessa 3.500 donne, e che rappresenta la seconda causa di morte tra le donne.
Il Pap test è uno screening utile anche per l’individuazione di infezioni cervico-vaginali, causate da batteri, funghi, protozoi o altri Virus.
Quando fare il Pap test?
È consigliato nella fascia compresa tra i 25 e i 65 anni, con frequenza triennale. Oggi il test è entrato nella routine della visita ginecologica, insieme all’ecografia, e molte sono le donne che lo eseguono con cadenza annuale.
Il Pap-test si può effettuare fino all’VIII mese di gravidanza e anche in presenza di sistemi Contraccettivi locali (anelli, spirali, etc.).
Va fatto lontano dalle mestruazioni (preferibilmente tra il 10° e il 20° giorno del ciclo) e lontano dai rapporti sessuali (sono necessarie 24 ore di astinenza), ma anche lontano da lavande, ovuli o candelette vaginali, che si avrà avuto l’accortezza di non fare nei giorni precedenti il test (non meno di 3 giorni).
Come si effettua?
Con il Pap-test vengono prelevate cellule dal collo dell’utero. Si effettua in due step a cura della ginecologa. Con l’aiuto di uno speculum, e dopo aver visionato il collo dell’utero, passerà su questo la spatola di Aire. Per il secondo prelievo, quello endocervicale, utilizzerà uno spazzolino flessibile, il cytobrush. I materiali così prelevati poi verranno subito strisciati e fissati su un vetrino e inviati al laboratorio che effettuerà le analisi.
L’esito, se negativo, verrà spedito tramite posta nell’arco di 30 giorni.
Limiti del Pap test
Come tutti i test di screening, anche il Pap-test presenta dei limiti. Sono possibili infatti dei falsi negativi, ovvero test negativi anche se in realtà vi è la presenza di una alterazione. E viceversa, dei positivi laddove invece non c’è nessun riscontro.
Oggi per la diagnosi del tumore alla cervice si usa anche il test dell’HPV.
Il sistema sanitario nazionale, attraverso le Regioni, prosegue l’azione di prevenzione inviando alle donne nell’età interessata, la lettera con l’invito a fare lo screening con tanto di appuntamento prefissato. Tutto questo in modo totalmente gratuito. Un grande impegno a favore della prevenzione.
– > Per un approfondimento istituzionale visita il sito del Ministero della Salute e il sito AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro).
– > Vuoi saperne di più? Chiedi un consulto alla nostra ginecologa
Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata
…
Take Home Message
Il Pap test è un test che permette di individuare alterazioni delle cellule della cervice uterina che potrebbero portare al cancro. Di facile esecuzione al giorno di oggi è diventato routine delle visite ginecologiche. Il sistema sanitario ha messo a punto un sistema di prevenzione su tutto il territorio nazionale; attraverso lettere con prenotazione inviate alle donne in età interessata (25-65 anni).
Tempo di lettura: 50 secondi
Una risposta
L’ho fatto per la prima volta quest’anno perché temevo fosse una cosa dolorosa e invece non solo non ho sentito proprio nulla, ma era anche negativo! Il ginecologo mi ha detto che va fatto una volta l’anno e vorrei invitare tutte le mie coetanee a fare controlli periodici: la prevenzione è veramente tutto!