La malattia di Crohn è una patologia cronica. Mira all’intestino e alla vita di tutti i giorni. Per questo viene definita (insieme alle altre malattie croniche intestinali, MICI) una invalidità invisibile. I numeri di chi ne soffre continuano a salire. Soprattutto tra i 20/30enni. Ma perché se ne soffre? Ancora non si sa. Così come non si conosce una cura definitiva. Ma ci sono nuove cure. Anche per chi desidera una gravidanza
Una malattia cronica invisibile, capace di rendere la vita così difficile che in Italia è previsto il riconoscimento dell’invalidità civile e, in casi particolari, anche l’assegno di invalidità civile o la pensione ordinaria di invalidità. Non sappiamo ancora tutto sulle cause, ma la ricerca non si ferma, e mette a punto nuove cure.
Nuove cure e nuove speranze dalle cellule staminali
Un paziente su tre affetto dal morbo di Crohn, soffre di fistole perianali. Si tratta di ulcere tra la porzione finale dell’intestino e l’ano, che non sempre si riescono a curare. Oggi c’è una nuova terapia che prevede l’utilizzo di cellule staminali. Le cellule staminali vengono prelevate direttamente dal tessuto adiposo di donatori e poi iniettate lungo il tessuto del tratto fistoloso (sotto anestesia).
Le cellule staminali sono capaci di attivarsi e stimolare il processo di cicatrizzazione. Sono in corso altri studi che coinvolgono ben 11 centri in Italia e i risultati lasciano ben sperare.
Il Super-alimento per scongiurare il rischio di malnutrizione
Uno dei rischi di chi soffre di questa patologia è quello della malnutrizione. I ricercatori del Policlinico Gemelli hanno messo a punto un prodotto mirato, composto di vitamine, minerali, proteine del siero del latte, Omega-3, antocianine (antociani) e polifenoli. Un mix che ha la capacità di abbattere lo stato di infiammazione a livello intestinale e di stimolare la ripopolazione del microbiota con i batteri buoni. Il prodotto, sotto forma di bustine da sciogliere in acqua, rientra nella categoria degli alimenti a fini medici speciali e per averlo serve la prescrizione medica.
La maternità nonostante le MICI
Ogni donna con Malattia di Crohn o Colite Ulcerosa può diventare madre. E se non ci credete, lasciatevi convincere dalle immagini di questo bellissimo video
Oggi è possibile, senza rischi per entrambi. Quello che serve è solo attenzione e una corretta informazione circa i piccoli condizionamenti che la malattia ha sulla gestione della maternità.
Resilient mothers (cioè “mamme resilienti”) è il nome di questo progetto dedicato proprio alle mamme affette da MICI. Resilient Mothers ha l’obiettivo di seguire il percorso delle gestanti e delle neo-mamme affette da MICI e di favorire una maggiore consapevolezza su maternità, gravidanza, allattamento.
>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
Per approfondimenti
- MICI, cause, sintomi, diagnosi e terapia
- Opuscolo MICI ONLUS dedicato all’alimentazione e le MICI
- Lo SPOT della CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE sulle MICI
Credits fotografia Chiara DeMarchi
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
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Take Home Message
La malattia di Crohn è una patologia cronica. Mira all’intestino e alla vita di tutti i giorni. Per questo viene definita (insieme alle altre malattie croniche intestinali, MICI) una invalidità invisibile. I numeri di chi ne soffre continuano a salire. Soprattutto tra i 20/30enni. Ma perché viene? Ancora non si sa. Così come non si conosce una cura definitiva. Ma ci sono nuove cure. Anche per chi desidera una gravidanza
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