In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione vediamo alcuni consigli utili per arginare la malnutrizione: dalla piramide alimentare dell’anziano a specifici nutraeutici
Secondo i dati riportati dall’ISTAT, il progressivo allungamento delle aspettative di vita ha portato una conseguenza negativa incrementando gli anni di vita vissuti nella disabilità, che in Italia ammonta in media, nei due sessi, a 9 anni. Questo perché invecchiare significa anche andare incontro a numerose patologie cronico-degenerative che compromettono la qualità della vita, portando le persone a non essere più autosufficienti.
Qual è il legame tra alimentazione e invecchiamento?
In occasione della Giornata Internazionale dell’Alimentazione (16 ottobre), ci sembra opportuno parlare di questo importante argomento, nell’ottica di una corretta alimentazione anche nella Terza Età.
Quando si invecchia vengono a mancare le energie oltre alle capacità mnemoniche, eppure è bene prendere in considerazione la possibilità di poter affrontare in maniera serena anche questo periodo della propria vita.
E’ doveroso prendere in esame il rapporto che le persone di una certa età hanno con il modo di alimentarsi, che risulta essere influenzato da diversi aspetti; in primis, dalle condizioni socioeconomiche nonché psicologiche, che se non considerate possono essere devastanti: isolamento sociale, depressione, povertà finanziaria. Oltre a questi aspetti vanno a incidere anche le problematiche fisiologiche, metaboliche e biochimiche come i disturbi del gusto, che cambia negli anni, e al debole appetito; di conseguenza il corpo tende ad indebolirsi sempre più fino a perdere tutta l’energia.
I vari tipi di malnutrizione
Esistono diverse tipologie di malnutrizione, ma la più pericolosa e devastante per l’organismo è la malnutrizione proteico-calorica.
Le conseguenze sulla salute – Le 9 “D”
I molteplici fattori di rischio per lo sviluppo di malnutrizione nelle persone anziane sono stati riassunti dagli anglosassoni anche mediante l’elenco delle “9 D”:
- Dementia = Demenza (disturbi cognitivi)
- Depression = Depressione (disturbi del tono dell’umore)
- Disease = Malattie sia acute che croniche
- Dysgeusia = Alterazione del gusto
- Diarrhoea = Diarrea
- Drugs = Medicine
- Dentition = Alterata dentizione/masticazione
- Dysfunction = Disfunzione funzionale (fisica)
- Dysphagia = Disturbi della deglutizione
In cosa consiste la giusta dieta per gli anziani?
La piramide alimentare dell’anziano deve privilegiare cibi con un alto rapporto quantitativo tra calorie e nutrienti. Sono consigliati gli alimenti a maggiore densità nutritiva, con un adeguato apporto di fibra ed è raccomandato un moderato utilizzo di grassi, dolci, sale e alcolici.
Fondamentale è la disidratazione, in quanto nelle persone anziane frequentemente viene meno la sensazione di sete. Il fabbisogno di acqua in un anziano è di 1,5- 2 litri.
Inoltre, per una vecchiaia in salute, è utile integrare la dieta con nutraceutici specifici assumendo vitamine, minerali e proteine in grado di combattere la malnutrizione.
Redazione VediamociChiara
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Malnutrizione – Quali i rischi e quale dieta seguire – Qual è il legame tra alimentazione e invecchiamento? Esiste un rapporto tra l’alimentazione e lo stato di salute delle persone di una certa età. Il risultato influenza diversi aspetti, che vanno ad incidere anche le problematiche fisiologiche, metaboliche e biochimiche come i disturbi del gusto, che cambia negli anni, e al debole appetito; di conseguenza il corpo tende ad indebolirsi sempre più fino a perdere tutta l’energia. Consigli utili per arginare la malnutrizione: dalla piramide alimentare dell’anziano a specifici nutraeutici.
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