Il mal di testa da computer è oggi molto diffuso. Ecco le cause e le strategie per prevenirlo.
L’uso prolungato di computer, tablet e smartphone è ormai una costante nella vita quotidiana, ma può portare a fastidiosi effetti collaterali, tra cui il mal di testa. Questo problema può derivare da vari fattori legati all’utilizzo scorretto dei dispositivi elettronici. Vediamo le principali cause e i rimedi per evitare o ridurre il mal di testa da computer.
Le cause del mal di testa da computer: postura scorretta
Una postura inadeguata durante l’uso del computer può provocare il mal di testa. Stare seduti con il collo inclinato in avanti o con la schiena curva genera tensione nei muscoli del collo e delle spalle.
Per prevenire questi problemi, è essenziale mantenere una postura corretta:
- regolare l’altezza della sedia in modo che le ginocchia formino un angolo retto;
- posizionare lo schermo all’altezza degli occhi, mantenendo una distanza di 40-50 cm;
- alzarsi regolarmente dalla scrivania e muoversi per sciogliere le tensioni.
Secchezza oculare e ridotta frequenza di ammiccamento
Un’altra causa comune di mal di testa è la secchezza oculare, spesso accompagnata da bruciore e prurito. Gli occhi si disidratano a causa della ridotta frequenza di ammiccamento quando si guarda a lungo uno schermo.
Questo problema, noto anche come “occhio secco”, può essere alleviato utilizzando lacrime artificiali, aumentando la consapevolezza dell’ammiccamento e mantenendo una buona idratazione.
Mal di testa da computer: affaticamento visivo e disturbi della vista
Il mal di testa può essere legato anche a disturbi visivi non corretti, come miopia o astigmatismo. L’esposizione prolungata agli schermi accentua l’affaticamento visivo, con sintomi come difficoltà di messa a fuoco e vista annebbiata.
È fondamentale sottoporsi a controlli oculistici periodici e, se necessario, correggere i difetti visivi con lenti adeguate. Per rilassare gli occhi, si consiglia di seguire la regola del “20-20-20”: ogni 20 minuti distogliere lo sguardo dallo schermo per 20 secondi, osservando un punto a 6 metri di distanza. Utile può essere massaggiare delicatamente le palpebre e roteare gli occhi.
Luce blu e alterazione dei ritmi sonno-veglia
La luce blu emessa dagli schermi può interferire con il benessere visivo e con i ritmi circadiani, riducendo la produzione di melatonina e causando insonnia. Questa condizione può aggravare il mal di testa, soprattutto se si utilizzano dispositivi elettronici prima di dormire.
Usare occhiali con lenti filtranti per la luce blu e posizionare lo schermo in modo da evitare riflessi sono accorgimenti utili. Inoltre, ridurre il tempo trascorso sugli schermi nelle ore serali favorisce una migliore qualità del sonno.
Preservare il benessere dei nostri occhi
Seguire questi consigli non solo migliora la qualità della vita, ma aiuta a preservare il benessere degli occhi, indispensabili alleati per affrontare le sfide quotidiane.
Nel caso il mal di testa sia particolarmente forte, è possibile ricorrere a farmaci di automedicazione come antinfiammatori o miorilassanti, ma è fondamentale consultare sempre uno specialista se il problema persiste.
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L’uso prolungato di computer, tablet e smartphone fa parte della nostra quotidianità, e questo per alcuni di noi si traduce in un mal di testa da schermo. Un problema che può derivare da vari fattori legati all’utilizzo scorretto dei dispositivi elettronici.
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