Ti amo più della mia stessa vita. Così mi ha detto qualche giorno fa.
Ovvio, mi sono gettata tra le sue braccia e l’ho riempito di baci, ma in verità dentro di me il cuore mi s’è stretto nel petto.
Perché fino a quel momento ci eravamo solo detti di amarci. Capite?
E già mi sembrava una cosa eccezionale. Al massimo in passato avevo voluto bene, un gran bene, ma amato mai.
Mi ricordo come fosse ieri quando dalla bocca, senza che ci avessi pensato prima, guardandolo mentre si sistemava i capelli, mi uscì spontaneo un timido “Ti amo” e non ebbi paura né esitazione a ripeterglielo con più forza quando alzò gli occhi e li posò dentro i miei.
Probabilmente per qualsiasi altra donna al mondo il minimo che il proprio uomo debba fare se scoppiasse una sparatoria è proprio quello di beccarsi una pallottola al posto loro.
Sta di fatto che io non lo so se riuscirei a sacrificare la mia vita per lui. Questo, forse, vuol dire che non lo amo più?
Non so cosa mi sia preso, davvero. Mi è uscito così naturale che per un attimo ho pensato fosse stato qualcun altro a parlare per conto mio. Stava lì, seduta sul divano accanto a me, con le gambe piegate sotto il sedere, e così, dal nulla, le ho detto che l’amo più della mia stessa vita.
Ed è vero, badate bene. Se scoppiasse una sparatoria non ci penserei due volte a beccarmi una pallottola al posto suo. Ma questo non vuol dire che mi aspetti che lei faccia lo stesso.
Mi è saltata addosso e mi ha riempito di baci, ma ho avuto la sensazione che qualcosa l’abbia turbata.
Fino a quel momento ci siamo sempre detti di amarci. Ma sapete benissimo come funziona la vita. Da un giorno ad un altro le cose cambiano e tutto finisce dicendosi “non ti amo più”.
Ecco, io volevo solo che sapesse che l’amerò per sempre, qualsiasi cosa accada.
Così da quel giorno non penso ad altro, la mia vita è diventata un inferno. Continuo a farmi domande, a mettere in dubbio la mia sincerità, a pensare che il mio amare sia, in realtà, solo un “Ti voglio bene”.
Comunque sia “Ti amo” non riesco più a dirglielo. Ho paura che se glielo dicessi lui mi risponderebbe “Sì, ma non abbastanza da morire al posto mio”.
E allora sì che sarebbe tutto finito.
Sono tornato a dirle semplicemente che l’amo, ogni volta col timore di sentirmi dire che le cose siano cambiate.
L’amo così tanto che io sarei felice anche se lei mi volesse solo bene.
Oggi è venuto da me, mi ha stretto le mani tra le sue, ha fatto un respirone e mi ha detto che lui sarebbe felice anche se io gli volessi solo bene.
Sono scoppiata a piangere, l’ho abbracciato e riempito di baci.
E poi, senza che ci avessi pensato prima, gli ho detto: “Io ti amo, ti amo da morire. Se tu non ci fossi più io ne morirei”.
Milena Martin per Redazione VediamociChiara
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