Il sorriso è la principale comunicazione non verbale per dimostrare di voler essere amichevoli.
In questo caso la risata facilita la creazione di legami sociali. Ma si rivela un toccasana anche per la salute…
“Ci vogliono 72 muscoli per fare il broncio, ma solo 12 per sorridere. Provaci!”
(M. Richler)
Partiamo dall’inizio
Il mito racconta che nell’antico Egitto ci fu un litigio tra Horus, dio della luce, e Seth dio delle tenebre. Il sole, Ra, dispiaciuto di tale disputa dichiarò che non avrebbe più illuminato la terra. Hathor, sollecitata dagli uomini ad intervenire presso il padre, si mostrò nuda e la sorpresa finì per strappargli un sorriso. A quel punto, Ra, il padre, cambiò umore e ritornò a risplendere.
L’ambiguità della positività della risata risale alla antica Grecia. Platone e Aristotele consideravano la pericolosità del ridere che poteva minare la serietà degli uomini.
Il filosofo Hobbes alla fine del 1500 riteneva la risata una espressione di trionfo, usata per scopi aggressivi e con lo scopo di umiliare l’altro.
La risata oggi viene studiata da tutti
La risata oggi gode di una grande popolarità non solo per la faccina contenta, il celebre smile, che affolla le nostre comunicazioni (dai cellulari alle chat), ma per il grande interesse dimostrato per l’argomento da parte di neurologi, linguisti, antropologi e psicologi.
I linguisti si sono interessati al fenomeno al fine di studiare come il comico possa provocare il sorriso attraverso un testo comico.
Il riso svolge una funzione anche sociale
Sorridiamo per sentirci inclusi e il sorriso è la principale comunicazione non verbale per dimostrare di voler essere amichevoli. In questo caso la risata facilita la creazione di legami sociali, solidifica le amicizie, abbassa le ostilità nel gruppo.
Da un punto di vista biologico, la risata è un atto istintivo, iscritto nei nostri geni. Il cervello, attraverso il senso visivo e uditivo, rileva uno stimolo che spinge al riso. Il dato giunge all’encefalo e dal talamo e ipotalamo parte l’impulso della risata. Da lì ai nervi facciali che stimolano i muscoli facciali fino al diaframma e all’addome. Si attiva un processo che coinvolge anche la laringe e l’epiglottide.
I suoni della risata possono avere alcune varianti: ahahah, eheheh, ihihih, uhuhuh, ohohoh.
Gli effetti benefici della risata
Il sorridere promuove il buonumore, accresce l’autostima, allontana le ansie, Ridimensiona i problemi della vita, offre una evasione dalle cose serie del mondo. Non solo. Facilita la gestione dell’aggressività, migliora la qualità dei rapporti interpersonali. Inoltre aiuta a sopportare meglio il dolore, allevia le tensioni di coppia e i conflitti familiari.
I benefici sono legati all’impatto positivo che la risata ha sull’apparato muscolare, cardiovascolare (aumenta battiti e pressione), respiratorio, sul sistema endocrino, sul cervello, sul sistema immunitario. La risata stimola i muscoli addominali e se si ride di cuore viene impegnata anche l’area pelvica che facilita il piacere sessuale e se si ride in due … è meglio.
Una curiosità lo sapete che il World Smile Day o Giornata del sorriso si celebra il primo venerdì di ottobre? E’ stata ideata da Harvey Ball che ha voluto donare il più semplice gesto di gentilezza creando il famoso smile giallo che tutti noi conosciamo 😃
Buona risata a tutti!!
Dott.ssa Patrizia Pezzella Psicologa, psicoterapeuta, perfezionata in Sessuologia clinica per Redazione VediamociChiara
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>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
- Peter Berger: Homo Ridens, Il Mulino, Bologna 1999
- Donata Francescato: Ridere è una cosa seria, Mondadori, Milano 2002
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Take Home Message
La risata, l’elisir per vivere a lungo e essere felici – Il sorriso è la principale comunicazione non verbale per dimostrare di voler essere amichevoli. In questo caso la risata facilita la creazione di legami sociali. Ma si rivela un toccasana anche per la salute.
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