L’Importanza del Microbiota per la Salute

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L’importanza del microbiotica per la salute

Il microbiota è fondamentale per la nostra salute

La disbiosi è uno squilibrio del microbiota intestinale che favorisce l’insorgenza di alcune malattie come quella dell’intestino irritabile e alcuni disturbi del sistema nervoso centrale. I prebiotici e probiotici possono aiutare a ripristinare il normale funzionamento intestinale.

Il microbiota sano

Il tubo digerente forma la più grande interfaccia che si frappone fra noi, il nostro organismo e quello che ingeriamo con il cibo. Un microbiota sano è indispensabile per mantenere integra la barriera intestinale e per garantire che il sistema immunitario funzioni bene; mentre un suo squilibrio contribuisce allo sviluppo di alcuni disturbi.

Il microbiota: un ecosistema di adattamento

Il microbiota intestinale è un ecosistema in continuo cambiamento che viene costantemente messo alla prova dagli stimoli provenienti dall’esterno.

Più i microorganismi sono ricchi e diversi fra loro, più il microbiota è considerato sano poiché possiede più strumenti nella “cassetta degli attrezzi” per resistere e combattere le minacce esterne.

La sua capacità di trasformarsi e adattarsi alle diverse esigenze in base all’età, etnia, stili di vita e alimentazione è quindi una dote preziosa, ma alcune circostanze possono provocare uno sbilanciamento della quantità di alcune specie batteriche rispetto ad altre.

Queste circostanze sono, ad esempio:

  • Alimentazione scorretta
  • Stress
  • Antibiotici
  • Altri disturbi

 

Quando lo squilibrio della composizione batterica diventa eccessiva e cronica, si parla di disbiosi: una condizione in cui si ha la diminuzione della diversità del microbiota e delle sue capacità protettive.

La stretta relazione fra microbiota e organismo è evidente quando si parla del cosiddetto “asse intestino-cervello”.

L’asse intestino-cervello è un sistema biologico che connette i due organi, in modo tale che uno influenzi la salute dell’altro e dal quale dipendono molte delle normali funzioni degli organi.

È per questo motivo che l’intestino è chiamato il secondo cervello ed è evidente come una disbiosi possa influire sullo sviluppo e il decorso di malattie intestinali ed extraintestinali.

Disturbi intestinali

La disbiosi, insieme ad altri fattori scatenanti che non sono sempre del tutto conosciuti, possono contribuire allo sviluppo dei disturbi intestinali come:

Disturbi extraintestinali

Lo sbilanciamento di alcune specie batteriche rispetto ad altre può contribuire, con dei meccanismi ancora non del tutto sconosciuti, allo sviluppo di alcune malattie extraintestinali.

  • Disturbi metabolici:
  • Disturbi del sistema nervoso centrale:
    • Alzheimer e Parkinson (le forme più comuni di demenza senile),
    • Encefalopatia epatica (la complicanza più temibile della cirrosi),
    • Disturbi dello spettro autistico,
    • Stress.


Probiotici e prebiotici: c’è differenza? 

Tutti abbiamo sentito parlare dei probiotici, che fosse stato dal medico, in farmacia o nelle pubblicità.

I probiotici sono dei microorganismi vivi simili ai batteri che si ritrovano nell’intestino in condizioni di salute, per cui la loro assunzione determina la normalizzazione del microbiota alterato (nei casi ad esempio di diarrea, intestino irritabile o dopo una cura con antibiotici).

Ovviamente è indispensabile scegliere il probiotico con il ceppo batterico specifico per la malattia e non ricorrere al “fai da te”.

Al contrario dei probiotici, i prebiotici non sono microorganismi vivi, ma dei composti che promuovono la crescita e la diversità batterica e, infine, la salute del microbiota intestinale.

 

>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:

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Dott.ssa Roberta Kayed medico di emergenza territoriale per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata

Take Home Message
La disbiosi è uno squilibrio del microbiota intestinale che favorisce l’insorgenza di alcune malattie come quella dell’intestino irritabile e alcuni disturbi del sistema nervoso centrale. I prebiotici e probiotici possono aiutare a ripristinare il normale funzionamento intestinale.

Tempo di lettura: 5 minuti

Ultimo aggiornamento: 18 agosto 2024

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