Il Pronto Soccorso – Come funziona?

Il Pronto Soccorso – Come funziona? 

Il Pronto Soccorso – Cosa vuol dire per un medico lavorare al 118?

Per un medico lavorare al 118 significa essere a stretto contatto con l’urgenza e il primo soccorso ai pazienti. Lavorare in ambulanza ti porta a stare sul campo, per strada o nelle case delle persone. Per soccorrere e dare il primo aiuto in caso di necessità. Questo perché il 118 è un servizio di emergenza. Per cui il medico del 118 non è quello che solitamente trovi seduto dietro una scrivania. E’ il medico che deve essere chiamato nei casi veri di urgenza. Come incidenti stradali, infarti, autolesioni, malattie psichiatriche o annegamenti.

Molte volte io stessa mi son trovata in spiaggia a soccorrere dei pazienti. E lì viene fuori il senso del lavoro del 118. Quando tu per primo soccorri chi si trova in estrema difficoltà in qualunque posto. Molto spesso invece capita che la gente colta dal panico, chiami l’ambulanza anche nei casi in cui dovrebbe rivolgersi al proprio medico di base o al pronto soccorso ospedaliero. L’errore che si compie è quello di vedere l’urgenza lì dove non c’è. Il 118 non può essere chiamato per qualsiasi tipo di malore, perderebbe lo scopo principale per cui esiste.

Quali sono le caratteristiche che un medico del 118 dovrebbe avere?

Il medico d’emergenza deve essere preparato per affrontare qualsivoglia situazione di urgenza. Deve dunque saper intubare, leggere un elettrocardiogramma, fare la prima terapia d’emergenza e di soccorso. Deve saper fare immediatamente la diagnosi e dunque soccorrere nei casi di emergenza come incidenti stradali infarti o ictus senza il tempo di pensare o addirittura studiare la patologia riscontrata. Nel caso di un incidente stradale inoltre esistono delle attrezzature specifiche da utilizzare, come la spinale o il ked, la cui conoscenza è fondamentale in questo tipo di lavoro.

Quali sono i casi di urgenza che capitano più spesso, ad esempio nel periodo estivo come quello appena trascorso?

Nel periodo estivo è molto frequente che il 118 venga chiamato per il soccorso delle persone ubriache, gli incidenti in motocicletta, gli annegamenti e soprattutto gli infarti. Su questi ultimi, vi è un’alta incidenza in estate perché le persone mangiano molto di più e questo potrebbe comportare, soprattutto nei soggetti cardiopatici, maggiori possibilità di infarto.

Come dovrebbe essere effettuata una telefonata al 118 in termini di precisione e chiarezza?

Quando si chiama il 118 bisogna immediatamente fornire alla centrale nome, cognome, numero di telefono e la descrizione dei sintomi riscontrati nella persona che ha necessità. Sottolineando la circostanza del malore. Ad esempio se si è tratta di un incidente automobilistico, un annegamento o altro. Qualora non dovesse trattarsi di un incidente, i sintomi più diffusi nei casi d’emergenza sono la perdita di conoscenza e deficit respiratorio. In questo caso è assolutamente necessario chiamare il 118.

Quale tipo di coordinamento esiste tra il 118 e gli altri reparti del sistema sanitario?

Il coordinamento avviene solo col pronto soccorso. Il medico del 118 infatti, una volta arrivato sul posto ed effettuata la prima terapia, deve recarsi al pronto soccorso più idoneo alla patologia diagnosticata. Per idoneo intendo il pronto soccorso dell’ospedale più vicino. Che è dotato del reparto adatto alla patologia. Ad esempio se il 118 viene chiamato per un caso di emorragia cerebrale, è necessario che porti il paziente in un ospedale col reparto di neurochirurgia…

Redazione VediamociChiara
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Il Pronto Soccorso – Come funziona? – Una chiacchierata che ci aiuta a capire come sono organizzati gli ospedali.

Tempo di lettura: 1 minuto

Ultimo aggiornamento: 10 novembre 2024

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