In occasione della Giornata Mondiale del Diabete abbiamo intervistato il dottor Andrea Formiga chirurgo bariatrico esperto di patologie legate al sovrappeso
Dott.ssa Maria Luisa Barbarulo: oggi è una giornata importante, è la giornata mondiale del diabete ed è proprio per questo che ho invitato il dott. Formiga qui con noi: perché oggi parleremo proprio di diabete. Nello specifico volevo confrontarmi con lei su quelli che sono i dati un po’ allarmanti che riguardano il nostro Paese sul diabete.
Com’è la situazione riguardo al diabete in Italia a livello epidemiologico?
Dott. Andrea Formiga: il diabete ovviamente è una patologia molto comune all’interno soprattutto dei paesi che stanno bene nel mondo, dove ovviamente un’alimentazione eccessiva e un eccesso di peso rappresentano le condizioni per sviluppare negli anni il famoso diabete di tipo 2, quello che viene conseguentemente ad un eccesso di alimentazione.
Tenga presente che in Italia, in questo momento, il 45% della popolazione (calcolando su 60 milioni di persone) è già in sovrappeso; quindi, ha già un peso eccessivo rispetto al peso ideale che potrebbe avere. Sulla popolazione totale, il 10%, parliamo circa di 6 milioni di persone, hanno già un livello di obesità grave: primo, secondo o terzo grado.
Questa situazione farà si che negli anni, purtroppo, il problema delle comorbidità legate al problema del peso e quindi in primis al problema del diabete, se questo trend non verrà contrastato dalle terapie che oggi abbiamo a disposizione, porterà a un incremento continuo della popolazione diabetica, che rappresenta da una parte un grande rischio per la salute delle persone, ma se vogliamo vederla dall’aspetto governativo del problema amministrativo, una spesa enorme che il sistema sanitario nazionale dovrà subire per fornire farmaci e prestazioni.
Noi sappiamo che il diabete è ovviamente una fase iniziale di una patologia ben più complessa che va a colpire delle situazioni multiorgano; ad esempio, i pazienti diabetici soffrono spesso di problemi cardiaci, quindi un paziente diabetico che si trascura e non si cura nel tempo potrebbe sviluppare patologie tipo ischemia o infarto cardiaco, oppure patologie alle piccole arterie, mi viene in mente ad esempio patologie della retina, quindi problemi di vista e di cecità progressiva che si può sviluppare in pazienti diabetici.
Sicuramente molti di voi avete visto immagini di arti inferiori deturpati dal diabete, quindi con interventi anche purtroppo molto invasivi sempre più centrali causati da una biopatia diabetica che causa una chiusura dei vasi e un deficit di afflusso nei tessuti.
È una patologia complessa che ahimè oggi inizia a colpire anche pazienti in giovane età perché purtroppo noi trattando di questi problemi vediamo spesso anche giovani adolescenti che iniziano a soffrire fin dalla giovane età di sovrappeso e obesità e quindi con il tempo hanno tutte le caratteristiche per sviluppare il problema della glicemia.
È giusto dire che ci sono due tipi di diabete:
- uno che origina subito dalla nascita, quindi in giovane età, un diabete di tipo 1 che è più raro ed è legato ad un deficit del pancreas di questi pazienti, quindi un deficit di formazione, di sviluppo e di secrezione di insulina e glucagone che sono gli ormoni che vanno a controllare i livelli di zuccheri nel sangue.
- La maggior parte delle forme di diabete, invece, sono conseguenti ad una alimentazione non ben controllata, ad un eccesso di peso e a abitudini alimentari che sono comuni ai paesi occidentali dove grazie a Dio stiamo bene e quindi il benessere ci porta a sviluppare delle patologie collegate al nostro status di benessere.
Quali potrebbero essere i consigli che possiamo dare al nostro pubblico in termini di prevenzione nei confronti del diabete?
Dott. Andrea Formiga: ovviamente noi quando vediamo pazienti obesi o in sovrappeso che vengono nel nostro studio, spesso in queste famiglie tutte presentano lo stesso problema: il papà, la mamma e i figli si presentano sovrappeso o obesi. In passato, soprattutto nelle regioni un po’ più decentrate rispetto a quelle del nord, il messaggio era “mangia che devi crescere”, quindi l’alimento era visto un po’ come una forma energetica che doveva essere dato quasi in eccesso ai bambini e agli adolescenti perché ne avevano necessità. Oggi bisogna un po’ ricredersi su questa cosa: l’alimentazione deve essere ben controllata, i bambini devono fare sport, possibilmente devono evitare quei famosi snack e i fast food che danno molte calorie e molti grassi che alla lunga possono comportare problematiche.
Il controllo del peso ovviamente diventa un punto fondamentale. Oggi abbiamo a disposizione numerose tipologie di diete, di farmaci che possono aiutarci a migliorare una dieta ben costruita con un nutrizionista, di conseguenza abbiamo tutte le armi a disposizione ovviamente ci vuole dall’altra parte la volontà del paziente. È fondamentale la compliance del paziente che aderisca a un percorso che noi proponiamo ma poi dall’altra parte ci deve essere un paziente che segue le nostre indicazione e viene a fare i controlli ed effettua un follow-up regolare nei mesi e negli anni.
Dott.ssa Maria Luisa Barbarulo: certamente. Dott. Formiga, noi la ringraziamo per essere stato qui con noi. La inviteremo sicuramente nuovamente su VediamociChiara e anche sul nostro portale maschile MensLife per parlare di questi temi che sono così importanti per la salute di tutti noi. Grazie ancora e buon lavoro.
Dott. Formiga: grazie a lei e buona salute a tutti.
Redazione VediamociChiara
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In occasione della Giornata Mondiale del Diabete abbiamo intervistato il dottor Andrea Formiga chirurgo bariatrico esperto di patologie legate al sovrappeso.
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