Come è cambiata la coppia negli ultimi anni?
Come è cambiata la coppia? Ne abbiamo parlato con la nostra amica sessuologa la prof.ssa Roberta Rossi
Oggi le coppie si formano anche attraverso le app di incontri di ogni tipo e genere e questo ha cambiato notevolmente i paradigmi rispetto a qualche decennio fa, in cui esisteva più la coppia tradizionale uomo-donna o anche persone dello stesso sesso, ma che comunque facevano coppia in maniera esclusiva, adesso troviamo diverse modalità di relazione anche all’interno di quella che possiamo considerare la coppia tradizionale e anche dei modi diversi di vivere la relazione.
Come è cambiata la coppia: Le relazioni a distanza
Sicuramente abbiamo assistito a un aumento delle relazioni a distanza per coloro che che per necessità di lavoro o altre necessità, vivono in luoghi diversi sia all’interno della nostra penisola, ma a volte anche proprio nazioni diverse e addirittura certe volte anche continenti diversi, che comunque mantengono appunto la relazione.
Coppie che non convivono
Ci sono coppie che decidono di non convivere e quindi che vivono in posti diversi, magari anche nella stessa città e mantengono appunto una propria autonomia indipendenza per quanto riguarda la casa.
Come è cambiata la coppia: Coppie poliamore
Poi ci sono le coppie che oggi possiamo definire come poliamore dove all’interno della relazione non c’è una coppia esclusiva ma c’è la possibilità di frequentare anche altre persone e tutto questo alla luce del sole, nel senso che tutti quanti sono consapevoli che c’è appunto un partner ma poi magari ce n’è un altro poi magari ce n’è anche un terzo. Quindi rispetto a quello che invece magari alcuni decenni fa era il rapporto, diciamo così, segreto che si poteva mantenere con l’amante, nel poliamore c’è questa maggiore chiarezza.
Le app di incontri
Oggi molte coppie che si incontrano sulle app di incontri, cioè c’è meno la conoscenza diretta di persona o quella che poteva essere il classico la classica conoscenza attraverso l’amico o l’amica comune, e invece c’è una ricerca della persona non solo per un sesso occasionale, ma proprio per instaurare una relazione vera e propria, appunto attraverso le app.
Quindi insomma abbiamo assistito a dei cambiamenti culturali da questo punto di vista a passare dalla coppia più tradizionale a modalità diverse che comunque sono interessanti ovviamente per noi che le osserviamo e che sono anche l’espressione di una maggiore libertà di scelta. Ognuno può veramente trovare il suo spazio affettivo all’interno di queste relazioni diverse.
Come è cambiata la coppia: Che consiglio è bene dare a chi per la prima volta utilizza le app di incontri?
La primissima volta che si incontra una persona conviene sempre incontrarla in uno spazio pubblico non andare mai a casa non fare mai venire a casa. Mi raccomando
Quindi insomma, rispettare quelle piccole regole di base e di buon senso che comunque è sempre bene mantenere. Anche se perché per fortuna i casi in cui si verificano problemi sono veramente limitati.
Quanto è importante coltivare la relazione ogni giorno?
Piccole attenzioni e piccoli gesti quotidiani sicuramente aiutano a mantenere una buona relazione e poi magari a San Valentino o all’anniversario si fa la cosa speciale, però ricordiamoci che durante tutti gli altri giorni una piccola attenzione, un piccolo messaggino, un gesto carino nei confronti dell’altro, sono tutte cose che aiutano io dico sempre ad innaffiare la piantina della relazione.
In effetti nei rapporti di lungo corso poi si tende un po’ a dare per scontato il partner e questo forse è il limite più grande che tutti quanti noi abbiamo quando abbiamo una relazione da tanti anni. Non pensi?
Si dà un po’ per scontata la persona che abbiamo accanto, ce la dimentichiamo tra tutte le varie cose, tanto sta lì ed è comunque un caposaldo, e invece no, conviene sempre dare un’attenzione particolare, cioè “conviene” perché aiuta proprio la relazione, aiuta a stare meglio e aiuta anche la reciprocità e nutre la relazione.
Prof.ssa Roberta Rossi per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
>>> Trovi l’intervista da cui è tratto questo articolo sul nostro canale Youtube