Parliamo di cause, sintomi, terapie dell’artrosi del ginocchio e di come fare prevenzione.
L’artrosi del ginocchio è una malattia degenerativa che colpisce soprattutto le persone con più di 65 anni. Provoca spesso forti dolori e importanti limitazioni funzionali, non consentendo, in molti casi, la normale deambulazione. Vediamo quali sono le cause di questa patologia, come si manifesta, quali sono le possibili terapie e come fare prevenzione.
Artrosi del ginocchio- Le cause
Tra le cause principali dell’artrosi del ginocchio c’è il deterioramento della cartilagine, il tessuto che riveste le articolazioni e che rende più fluido il loro movimento. Si tratta un processo naturale causato dall’invecchiamento e dall’usura quotidiana. Piccoli traumi, cadute o incidenti possono accelerare questo processo.
I sintomi più comuni
Tra i principali sintomi dell’artrosi del ginocchio c’è il dolore. Di solito è più intenso al mattino, si attenua con il movimento, si può riacutizzare dopo sforzo e diminuisce durante il riposo notturno.
In certi casi, al dolore possono associarsi:
- gonfiore;
- calo delle forze e della stabilità;
- nelle fasi più avanzate, riduzione della funzionalità del ginocchio, tale da impedire il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Quali sono le terapie?
Una volta diagnosticato il livello di gravità dell’artrosi, attraverso la visita e gli opportuni esami strumentali, lo specialista valuterà il trattamento più adeguato al paziente. Negli stadi iniziali della malattia, per alleviare i sintomi, lo specialista ortopedico potrà prescrivere una terapia farmacologica.
Lo specialista prescriverà il farmaco più adatto al singolo caso, magari associandolo a terapie fisiche che hanno lo scopo di ridurre l’infiammazione e quindi il dolore.
Nel caso in cui l’articolazione fosse gravemente danneggiata e il paziente avvertisse difficoltà anche per una semplice camminata, o ancora di fronte a un dolore che resiste alle terapie, sarà necessario un intervento chirurgico.
Consiste nell’impianto di protesi totale o mini-protesi – o protesi monocompartimentale. Quest’ultima è una piccola protesi, di circa 3-4 cm, che riveste solo la parte usurata e non tutto il ginocchio.
La mini-protesi ha molti vantaggi. Può essere applicata con un’incisione più piccola, rispetto ad una protesi totale, di appena 8-10 cm. Il recupero, inoltre, è più rapido: la deambulazione è permessa dopo qualche dopo l’intervento. Il carico completo con ritorno all’attività lavorativa avviene in circa 30 giorni.
Come evitare o rallentare l’insorgenza dell’artrosi del ginocchio?
Dopo i quarant’anni bisogna fare attenzione a tutti quegli sport che, se praticati spesso, rischiano di danneggiare le articolazioni come, ad esempio, calcio e calcetto, rugby, corsa, padel e tennis.
Se, da un lato, bisogna evitare lavori che contribuiscono al logorio delle articolazioni, anche la sedentarietà non è una buona alleata delle nostre articolazioni, poiché può essere causa di irrigidimento degli arti. Inoltre, sovrappeso e obesità sono fattori di rischio.
Infine, possiamo aiutare le nostre articolazioni attraverso l’alimentazione, che deve essere ricca di vitamine A, C, K e B12 e di Omega3 e povera di proteine di origine animale, alcol, caffè e sale.
Redazione VediamociChiara
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>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
- Artrosi di ginocchio: quando è necessario l’intervento? – Humanitas Mater Domini
- Gonartrosi: i sintomi dell’artrosi del ginocchio – Humanitas Research Hospital
>>> Si è parlato di questo argomento anche su:
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Take home message
L’artrosi del ginocchio è una malattia degenerativa che colpisce soprattutto le persone con più di 65 anni. Provoca spesso forti dolori e importanti limitazioni funzionali, non consentendo, in molti casi, la normale deambulazione. Nella fase iniziale possono essere usate terapie farmacologiche. Nel caso in cui l’articolazione fosse gravemente danneggiata o di fronte a un dolore che resiste alle terapie, sarà necessario un intervento chirurgico.
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