Cosa sono gli antibiotici e a cosa servono?
L’origine etimologica della parola antibiotico, “contro la vita”, non rende giustizia ad una classe di medicinali che dal 1941 ha permesso di salvare molte vite, fino ad allora in balia di infezioni anche banali come una dissenteria
L’antibiotico è stato inizialmente identificato come una sostanza prodotta da microrganismi che può inibire la crescita o uccidere altri microrganismi. Questo era infatti l’effetto verificato nel 1928 da Alexander Fleming e prima di lui, nel 1895, dall’italiano Vincenzo Tiberio. Oggi con il termine antibiotico si indica un farmaco in grado di contrastare la proliferazione batterica e che può avere un origine naturale (antibiotici propriamente detti) o sintetica. In quest’ultimo caso si definiscono chemioterapici.
Utilizzati con successo nella terapia delle malattie infettive d’origine batterica
Gli antibiotici sono ancora un’arma potente, ma che va regolata nell’utilizzo, giacché rischia di diventare spuntata, a causa dell’aumento dell’antibiotico-resistenza. Si tratta di un fenomeno allarmante, in base al quale si selezionano specie di microrganismi patogeni, batteri e funghi, in grado di mettere in atto strategie di difesa per resistere all’azione dell’antibiotico. Ciò comporta la progressiva inefficacia delle molecole antibatteriche e la difficoltà di debellare l’infezione, con un danno conseguente non soltanto per l’individuo malato, ma per la collettività.
Per tale ragione l’AIFA (Agenzia Nazionale del Farmaco), da molti anni conduce campagne di sensibilizzazione sull’uso razionale e corretto dell’antibiotico, che può curare infezioni batteriche, ma non è efficace su quelle virali; motivo per cui, eccezion fatta per le sovra-infezioni batteriche, come il raffreddore, non va assunto in caso di influenza, affezione notoriamente di origine virale. È, inoltre, fondamentale rispettare le dosi e i tempi di somministrazione indicati dal medico, poiché una terapia troppo breve può aumentare il rischio di resistenza.
L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha sintetizzato in cinque brevi input le indicazioni al buon uso degli antibiotici:
- Assumere gli antibiotici solo se necessario;
- Non usare gli antibiotici per curare l’influenza o il raffreddore in assenza di complicazioni batteriche;
- Una volta iniziata la terapia, attenersi scrupolosamente alle indicazioni di dosi e durata dettate dal medico;
- Non interrompere in modo arbitrario il trattamento;
- Assumere l’antibiotico ad intervalli regolari, preferibilmente sempre alla stessa ora, secondo la scansione oraria definita dal medico. (AIFA, 2014).
L’antibiotico resistenza è un problema di sanità pubblica, che richiede un costante e progressivo aumento della sensibilità dei consumatori e degli operatori sanitari, per un uso prudente di tali farmaci. In vista del raggiungimento di tale risultato, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (ECDC) promuove dal 2008 la Giornata europea dedicata a questi farmaci, che si celebra il 18 novembre.
Quando servono e quando non servono
Sono numerosi gli antibiotici oggi disponibili, ciascuno risulta efficace contro alcune specie batteriche ed ha un suo peculiare spettro d’azione. Compete al medico definire l’origine causale di un’infezione e stabilire la più opportuna terapia antibiotica: pertanto, non è opportuno utilizzarli come farmaci da automedicazione.
Gli antibiotici sono inutili, se non dannosi, in tutti i casi in cui non ci sia evidenza di un’infezione batterica, come per esempio nelle infezioni virali non complicate da sovra-infezioni batteriche, come il già citato raffreddore.
Infine, le persone che hanno reazioni allergiche ad alcuni antibiotici, come la penicillina ad esempio, dovrebbero sempre farlo presente al medico al momento della prescrizione e, magari, inserire all’interno del proprio documento di identità o del portafoglio, una nota per eventuali soccorritori, ed avere sempre con sé, in caso di viaggio, una confezione d’emergenza di un antibiotico ad ampio spettro al quale non sono allergici.
Fonti
– WAAV – Settimana mondiale sulla consapevolezza degli antibiotici
– Senza regole gli antibiotici non funzionano. AIFA
– Istituto Superiore di Sanità. Settima Giornata europea degli antibiotici: batteri più resistenti in Europa.
– Quotidiano Sanità
Dott.ssa Serenella Corvo per Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
L’antibiotico è utilizzato con successo nella terapia delle malattie infettive d’origine batterica. Si tratta di farmaci molto efficaci se presi dopo aver consultato il medico.
Molte le iniziative (compresa la Giornata europea dell’antibiotico) in atto da alcuni anni per arginare l’aumento dell’antibiotico-resistenza, dovuto al loro uso improprio, come quello, per esempio, di assumerli per curare il raffreddore.
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Una risposta
Interessante! GRazie per le spiegazioni, ora le cose mi sono più chiare.