Scopriamo che rapporto c’è tra metabolismo lento e tiroide
Aumento di peso non giustificato o fatica a perdere i chili di troppo nonostante una dieta ipocalorica, sono campanelli d’allarme che devono invitare a fare dei controlli sulla funzionalità tiroidea.
Avere un buon metabolismo
A volte capita di imbattersi in persone che hanno la fortuna sfacciata di mangiare pizza, pasta e tanti dolci senza ingrassare. La frase tipica che si sentono dire è: “non ingrassi perché hai un buon metabolismo”. Ma che cos’è il metabolismo?
È l’insieme dei processi biochimici che il nostro organismo utilizza per trasformare in energia il cibo che introduciamo. Un metabolismo veloce elabora l’eccesso di cibo introdotto più rapidamente rispetto a un metabolismo lento.
In ogni caso, l’eccesso di cibo non è salutare, indipendentemente dal tipo di metabolismo individuale. La quantità di cibo introdotta, infatti, deve servire solo per soddisfare il nostro fabbisogno energetico giornaliero, necessario per le funzioni vitali del nostro organismo, come la respirazione, la digestione, la circolazione e via dicendo, chiamato metabolismo basale.
Metabolismo lento e tiroide
Il metabolismo può rallentare a causa di diversi fattori, uno tra questi è il malfunzionamento della tiroide, una ghiandola situata nella parte anteriore del collo, davanti alla trachea.
Il suo compito è rilasciare ormoni, chiamati FT3 e FT4, che regolano i processi metabolici del nostro organismo.
La tiroide è come un direttore d’orchestra che attraverso la produzione degli ormoni FT3 e FT4 regola le funzioni principali del nostro organismo, in particolare:
- Temperatura corporea e metabolismo dei grassi
- Ciclo del sonno
- Funzioni cardiovascolari
- Metabolismo basale
- Sviluppo psico-fisico del feto e del bambino
E se la tiroide non funziona?
In caso di ridotta funzionalità tiroidea, gli ormoni FT3 e FT4 saranno prodotti in quantità non sufficiente e il metabolismo rallenterà. Quando la tiroide mostra una funzionalità ridotta si soffre di ipotiroidismo, caratterizzato da un ridotto rilascio degli ormoni FT3 e FT4. Questa ipofunzionalità si traduce in un rallentamento delle funzioni metaboliche.
I sintomi dell’ipotiroidismo sono:
- Aumento di peso
- Stanchezza
- Sonnolenza
- Pelle secca e pallore
- Capelli fragili e sottili
- Intolleranza al freddo
- Ciclo mestruale irregolare
- Difficoltà a concentrarsi
- Vuoti di memoria
Come scopro se soffro di ipotiroidismo?
Puoi scoprirlo attraverso un prelievo di sangue. Serve a valutare i livelli di FT3 e FT4 e anche del TSH, l’ormone che stimola la tiroide a produrre gli ormoni.
Il medico potrà richiedere anche i valori degli anticorpi anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi, per avere conferma della natura autoimmune della diagnosi, e un’ecografia della tiroide.
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Aumento di peso non giustificato o fatica a perdere i chili di troppo nonostante una dieta stretta, sono campanelli d’allarme che devono invitare a fare dei controlli sulla funzionalità tiroidea. Ci può essere, infatti, una relazione tra metabolismo lento e tiroide che non funziona bene.
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