Il segreto dal dermatologo, è quello di ascoltare molto e parlare poco. I figli ne gioveranno!
Scopri perché è importante il dermatologo per la salute della pelle dei nostri figli.
Portare i Figli dal dermatologo in caso di acne? Certamente sì. Il dermatologo è il medico di riferimento.
La percentuale è deprimente. Solo l’8% dei genitori accompagna dal dermatologo i propri figli che hanno problemi di acne. E solo il 20% dei giovani segue la cura prescritta dal “medico della pelle”, il dermatologo appunto. Ben il 25% dei genitori ritiene l’acne un problema che sparirà con il tempo e che l’intervento di un dermatologo è necessario solo quanto la situazione si fa grave o molto grave, mentre il resto dei genitori non considera l’acne un problema, ma solo un disturbo, poco rilevante e che… passa da solo.
Come viene affrontata l’acne oggi?
E’ presto detto: in caso di acne c’è ancora l’abitudine ad intervenire con rimedi fai da te di dubbia efficacia (e il limone la fa da padrone), procedure arcaiche ed ingenue che vengono accompagnate da vari “Prima o poi passa”, oppure “E’ l’età…”. Chiunque abbia sofferto di acne sa bene che così non è: l’acne, se non curata correttamente, rischia di accompagnare la quotidianità di molti giovani, anche per anni, per questo è importante che l’acne inizi ad essere considerata un problema di salute.
Cominciamo allora a chiamare l’acne con il nome giusto: dermatite cronica recidivante.
Una malattia multifattoriale dovuta all’interazione di diversi fattori. Oggi la ricerca ha fatto passi da gigante nella cura dell’acne, anche perché ne conosciamo meglio il processo, ma nonostante sia cresciuta la conoscenza di quello che ancora è considerato un problemino “di natura estetica”, c’è chi oggi ne attribuisce la causa allo smog (sic!). Si fa ancora fatica a considerare l’acne un problema di salute, che spesso ha dei risvolti seri, anche perché tocca la sfera psicologica di chi ne soffre.
Ma allora che fare in caso di acne? Con i figli dal dermatologo
La cosa migliore in questi casi è chiedere consulto al dermatologo, ma se i vostri figli sono grandi abbastanza, fate in modo che si muovano in autonomia, magari intervenendo solo per allungargli i riferimenti di bravi dottori. Come effetto di ritorno avrete quello di aiutare i vostri figli nel processo di responsabilizzazione, che si tradurrà anche in una maggiore precisione nel seguire la prescrizione medica, che richiede pazienza e costanza, variabili queste che nella maggior parte dei casi fanno la differenza nel raggiungimento dei risultati.
Con i figli dal dermatologo – Qualche consiglio utile per mamme (e papà)
Più che consigli sulle cose da fare quando accompagniamo i figli dal dermatologo, dovremmo imparare a memoria le cose da non fare quando i nostri figli si trovano ad affrontare, sulla propria pelle, il problema dell’acne.
- Potremmo non avere ragione noi. Si tratta di una possibilità che vi invitiamo a considerare prima di mettere piede nello studio del dermatologo: “Alla sua età ne soffrivo anche io, ma poi è passata da sola” sono mantra che hanno fatto il loro tempo…
Proviamo allora ad evitare ogni intervento e pratichiamo piuttosto l’ascolto attivo, quello che ci permette di entrare in sintonia con le emozioni degli altri. Non farà sparire lo scarto generazionale (giusto, sano e salvifico per entrambi), ma se non altro ci permetterà di creare un canale di comunicazione basato sul rispetto.
- A loro la parola. A voi il compito di tacere. Il rapporto che deve instaurarsi in questo contesto è tra i vostri figli ed il medico di riferimento, il dermatologo. Dall’anamnesi iniziale, alla serie di domande/risposte durante la visita. No a sovrapposizioni di ruolo, no a rispondere al posto loro, no a criticare davanti al dottore. Il rapporto che si deve instaurare è tra i vostri figli e il medico. Sono loro i due diretti interessati, non i genitori. Come pulire la pelle ogni giorno? Quando potrò vedere i primi risultati? Posso prendere il sole durante la cura? Possono esserci effetti collaterali? Cosa faccio se mi si secca la pelle? Posso truccarmi durante la cura? A quando il nostro prossimo incontro? Potrebbero essere queste alcune domande che i figli rivolgeranno al dermatologo.
- Liberiamo il campo dai sensi di colpa. Oggi sappiamo che l’acne non dipende né dall’igiene personale (come si pensava una volta per i pidocchi), né dall’alimentazione (salumi e cioccolato sono stati, per fortuna, abbastanza sdoganati). E’ certo che una sana alimentazione rimane una delle armi migliori per tenere alla larga molte malattie. Ma la cattiva alimentazione di per sé non ha un collegamento diretto con l’acne. Per finire, una corretta igiene personale è necessaria, ma è di aiuto più per facilitare la vita sociale che a bloccare l’acne. Cerchiamo allora di evitare commenti su questi argomenti, così facendo libereremo il campo da inutili sensi di colpa.
- Lavorare sull’autostima. Quando arriva l’adolescenza pare che con i figli funzioni meglio la strategia del passo indietro che quella della testa d’ariete. Tacendo gli offrite la possibilità di crearsi da solo i tasselli per lavorare sull’autostima: se saprete farvi da parte alla presenza del dermatologo, darete fiducia alle loro capacità e quindi alla terapia stessa.
L’acne nella maggior parte degli adolescenti viene vissuta con imbarazzo, rischiando di ostacolare la crescita personale
L’acne rischia di mettersi di traverso anche nella relazione con gli altri. Per gli adolescenti il corpo non è un affare semplice, ha a che fare con il bagaglio emozionale e caratteriale. Ma in questo contesto non è solo l’acne ad essere da impedimento alla formazione della personalità, ma anche l’essere trattati come persone non autonome o, peggio, immature. Quindi niente ansie (“Hai messo la crema oggi?”), l’acne si cura meglio se circondati da serenità e fiducia, in se stessi e nella cura.
L’arma migliore
Oltre alla prescrizione dei prodotti giusti e dello stile di vita consigliato dal dermatologo, sarà il tempo. Non ci sono prodotti miracolosi in commercio. Ma solo prodotti validi. E soprattutto adatti al tipo di acne e di pelle dei vostri figli. Poi c’è la pazienza. Soprattutto nell’eseguire le indicazioni date dal dermatologo. Ed infine la costanza, perché è facile lasciarsi scoraggiare, soprattutto in caso di ricadute.
Oggi in commercio ci sono dermocosmetici a base di sostanze naturali
Sostanze che svolgono un’azione sebomodulante, antibatterica e antinfiammatoria, con anche proprietà lenitive ed idratanti. L’ultimo consiglio è quello di consultate il dermatologo, sarà lui a prescrivere ai vostri figli la cura più adatta.
Fonti:
– Acne Board Gruppo di studio nato nel 2004 dalla collaborazione di esperti di cinque scuole dermatologiche italiane. Con l’intento di studiare meglio e mettere a fuoco i problemi clinici, terapeutici, cosmetologici e psicologici dell’acne.
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Figli dal dermatologo – L’acne ancora oggi fa fatica ad essere considerata una malattia vera e propria. I genitori sembrano aver dimenticato tutte le complicazioni che questa ha comportato anche nella loro fase adolescenziale. Spesso improvvisandosi esperti provano a confortare i figli con frasi fatte “Tanto prima o poi passa” e rimedi di dubbia efficacia. La cosa migliore in questi casi è affidarsi allo specialista della pelle, il dermatologo. E ricordarsi di non frapporsi nel rapporto di fiducia che deve instaurarsi tra i diretti interessati, i figli ed il medico.
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2 risposte
Il problem nel mio caso non è tatno quello di imparre a tacere, quanto quello di convincerlo ad andarci, dal dermatologo!!!! Che fatica questi ragazzi. Insisto, e vi faccio sapere. Grie per le vostre preziose informazioni.
Hai ragione Maria Grazia, Alle volte bisogna imparare ad aspettare i loro tempi, che sono diversi dai nostri… Magari coinvolgendo anche il papà le cose potrebbero cambiare. Avete già provato? Tienici aggiornate. Grazie per averci scritto. … Lucilla Redazione di VediamociChiara