Friend with benefit: rischi, benefici e opportunità
Friend with benefit: ne parliamo con la prof.ssa Roberta Rossi e con la nostra coach dott.ssa Alessandra Bitelli
Cos’è che ci conduce a rivolgerci a un friend with benefit?
Prof.ssa Roberta Rossi Ci sono diversi aspetti da considerare, perché il vantaggio questa tipo d’amicizia è un vantaggio dal punto di vista sessuale. Pur mantenendo però intatta quella che è la conoscenza e l’amicizia tra le persone. Quindi è un legame disimpegnato, da un certo punto di vista, perché non ci sono intenti e non ci sono progetti e solitamente si vive un po’ alla giornata.
Un po’ come si fa con gli amici: ci si sente, si decide di vedersi, oppure si decide di fare qualche cosa insieme, ma un po’ all’impronta. Questo è un vantaggio importante da un punto di vista psicologico, per chi decide di avvicinarsi a questa modalità di relazione, perché ci permette di avere la conoscenza dell’altro, ma nello stesso tempo mantenere quel senso di libertà, che di cui alcuni di noi sentono il bisogno.
Quali sono i rischi e i benefici?
Dott.ssa Alessandra Bitelli Non c’è progettualità: quindi non si prendono né rischi né responsabilità. Se pensi alle storie cinematografiche che sono piene di storie di amici che provano un’attrazione l’uno per l’altra e che hanno rapporti fisici; poi capita nelle storie di cinema che ogni tanto qualcuno molla freni e si rende conto che la friend zone non è tanto nelle sue corde. Il problema è che questo accade anche nella realtà: da una parte c’è il desiderio di sentirsi attraenti, dall’altra però anche quello di rimanere sganciati da questa responsabilità.
C’è differenza tra il mondo maschile e femminile al riguardo?
Prof.ssa Roberta Rossi In effetti, una piccola riflessione riguarda il diverso tipo di ingaggio in questo tipo di relazioni tra il maschile e il femminile.
Alcune ricerche anche più recenti che risalgono sempre però a prima del covid (il covid è stato un po’ un momento di trasformazione per tutta una serie di situazioni anche dal punto di vista di relazione) ci dicevano in realtà era che gli uomini si trovavano molto più a loro agio rispetto a questa modalità di relazione ed erano quelli che la ricercavano più frequentemente. Le donne la ricercavano nello stesso modo però erano quelle che potevano essere più a rischio di ricercare un impegno e un’affettività diversa da quella dell’amicizia.
Sarebbe interessante vedere che cosa è accaduto dopo il covid perché credo che ci possano essere delle differenze. Molte donne oggi hanno acquisito delle modalità di relazione che sono più stereotipiche. E quindi questa necessità di disimpegno è anche molto femminile oggi.
La scelta diciamo di trovare il cosiddetto “friend with benefit” è un po’ una fuga dalle responsabilità sul lungo periodo?
Dott.ssa Alessandra Bitelli Sul lungo periodo è sicuramente una fuga dalla responsabilità. Vivere un rapporto di coppia, vuol dire scegliersi giorno per giorno dopo, un mese dopo, un anno dopo, 20 anni e anche 30 anni dopo, mentre il friend with benefit non è scegliere, o meglio, è scegliere di essere liberi in qualsiasi momento di guardare altrove senza dare nessuna spiegazione
Il punto è che se sono ingaggiato in una relazione ufficiale, chiamiamola così, a un certo punto se decido di andarmene devo dare qualche spiegazione Questo invece mi consente di non farlo e il punto è che tutto questo viene confuso con “Libertà” ma in realtà non è libertà perché in realtà chi è in una situazione del genere alla fine non si sente libero veramente.
Le risposte della prof.ssa Roberta Rossi psicologa e sessuologa e della dott.ssa Alessandra Bitelli coach sono estratte da un’intervista realizzata per Redazione VediamociChiara ©riproduzione riservata
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Take Home Message – Friend with Benefit
E’ oramai diventato un modo di relazionarsi. Ma siamo sicuri che tutto fili liscio? E’ una fuga da rapporti più impegnativi? Viene vissuto allo stesso modo dagli uomini e dalle donne? Ne abbiamo parlato con la prof.ssa Roberta Rossi psicologa e sessuologa e la dott.ssa Alessandra Bitelli, la nostra coach.