Prova costume alle porte? Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Giorgia Attioli Nutrizionista
Qualche giorno fa, siamo state in diretta social Facebook e Youtube per parlare di un tema che “stressa” molte di noi: la “Prova Costume”, che nel mese di aprile vediamo avvicinarsi rapidamente. Quali soluzioni per eliminare quei “chiletti di troppo” come li chiama la nostra amicha Rossella Nappi?
Per rispondere a queste domande erano con noi la dott.ssa Giorgia Attioli assieme alla nostra insostituibile Malù Barbarulo
Qui trovate le domande più significative👇
Il mio dietologo mi ha consigliato la dieta mima digiuno Ma io ho fame, tanta fame
La dieta mima digiuno purtroppo provoca un po’ di fame, però attenzione perché la dieta mima digiuno è un protocollo di 5 giorni. Si fanno 5 giorni al mese e poi si aspetta il prossimo mese e si fa un altro ciclo di 5 giorni; si può eseguire un ciclo anche a 3 o 6 mesi ma solo dietro consiglio del medico. E’ stato visto che comunque dà ottimi benefici sia come perdita di peso che a livello cellulare e nel turnover cellulare.
E’ sicuramente una dieta che non va fatta per troppo tempo, è molto molto ipocalorica, perché si inizia con il primo giorno con 1000 calorie e i giorni successivi sotto le 1000 calorie. Le proteine sono molto basse almeno nel primo giorno e nei giorni successivi non ci sono proprio. Quindi si tratta di una dieta a base di carboidrati che vengono soprattutto dagli alimenti di origine vegetale e anche la parte di grassi è molto importante.
Ovviamente queste carenze si possono sopportare per poco tempo e non per lunghi periodi.
Cosa ne pensa della dieta chetogenica? In cosa consiste e per quanto tempo si può fare? Ne sento parlare tanto ma non ho capito come funziona
E’ vero se ne sente parlare tanto e secondo me anche troppo. Se è fatta bene funziona e si può perdere tanto peso in un mese. Va seguita molto bene anche a livello medico, infatti bisogna fare dei controlli iniziali per sapere se si può a fare una chetogenica, anche perché questa dieta consiste nel togliere i carboidrati. C’è un minimo di verdure pesate e quantificate però non ci sono pane, pizza, pasta e legumi tutto quello che è fonte di carboidrati.
C’è una quantità di grassi molto alta e la percentuale di grassi arriva da fino anche a 60% e poi abbiamo un 30% di carboidrati. Il rimanente è la parte proteica.
Quindi è un protocollo che va fatto bene, bisogna bere molto e ci vuole integrazione anche di sali minerali e di vitamine. L’obiettivo della chetogenica è quello di perdere peso in poco tempo e trattare patologie. Nella dieta chetogenica (come dice il nome) si producono corpi chetonici, perché ovviamente nell’organismo non entra il glucosio, ossia lo zucchero, che è la nostra fonte energetica principale, e quindi si nutre di questi corpi chetonici e l’organismo produce da solo tramite altre fonti e va anche a utilizzare il grasso di deposito per produrre energia.
Le merende e i pasti proteici funzionano per perdere peso? Per quanto tempo si possono mangiare? Hanno qualche effetto collaterale?
Pasti, merende e snack proteici stanno andando molto di moda… cioè le aziende hanno capito le richieste del pubblico e secondo me hanno un po’ esagerato con l’aggettivo proteico. Però bisogna fare attenzione perché molto spesso è solo marketing, ad esempio ho trovato al supermercato anche la ricotta proteica, che però messa a confronto con la ricotta normale, se andiamo a vedere le tabelle nutrizionali sono molto simili. Per quanto riguarda le merende e i pasti proteici non sono fondamentali per perdere peso. La perdita di peso si ha grazie a una dieta ipocalorica e sicuramente ben bilanciata; ma non è che se io mangio prodotti proteici dimagrisco magicamente. Ma possono essere un’alternativa, ad esempio il budino proteico al gusto di cioccolato o di vaniglia può essere un dolce o comunque una coccola che che ci possiamo permettere ogni tanto, magari al posto di uno yogurt.
Ho l’impressione che gli zuccheri e i carboidrati peggiorino le mie vampate è possibile?
Sì diciamo che gli zuccheri vanno a peggiorare uno dei sintomi principali della menopausa che sono appunto queste vampate. La questione zuccheri, in realtà vale per tutti quanti le linee guida consigliano di non andare oltre il 10% del totale calorico. Quindi la parte di zuccheri deve essere minima e proprio perché, a parte l’effetto vampate, gli zuccheri diventano dannosi nel tempo. L’eccesso di zuccheri non è assolutamente consigliato. E poi lo zucchero chiama altro zucchero, funziona un po’ come una droga. Lì per lì ci danno quella soddisfazione mentale ed emotiva, però poi questo stato finisce subito e si va a cercare altro zucchero e non si finisce più; è un cane che si morde la coda, un circolo vizioso che è difficile interrompere. Ci sono tante persone che hanno difficoltà nel rallentare il consumo di zuccheri ed evitare poi quel famoso dolcetto che spesso dopo cena si cerca come gratificazione
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Le risposte sono a cura della dott.ssa Giorgia Attioli Dietologa e Nutrizionista per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
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