La musica è una vera palestra per la mente e un vero esercizio spirituale per il mondo emozionale e oggi la festeggiamo!
Ne parliamo con la nostra amica psicologa la dott.ssa Patrizia Pezzella
La musica è la stenografia dell’emozione.
(L.N. Tolstoj)
L’azione della musica sul corpo è duplice: da un lato il suono provoca delle sensazioni a livello emotivo-spirituale, dall’altro lo stimolo acustico influenza la risposta fisica del corpo.
Già Aristotele e Pitagora ritenevano che l’ascolto della musica strumentale avesse poteri terapeutici rilevanti, sino ad accelerare i processi di guarigione.
Attualmente seguendo un approccio olistico, sempre di più la musicoterapia viene usata in medicina come coadiuvante nel trattamento di numerose nevrosi e psicosi, nei percorsi riabilitativi di handicap, e in associazione ad altri presidi anestetici.
E’ utilizzata molto nei disturbi di origine psicosomatica, nel dolore cronico, con i bambini autistici, nelle malattie cardiovascolari (ipertensione essenziale), poiché la musica sembra avere il potere di ripristinare i ritmi fondamentali dell’organismo e la loro sincronia.
21 giugno Festa della Musica – La musica può dare sollievo al dolore, aumentare i livelli di energia, migliorare la concentrazione e regolare la circolazione sanguigna, e avere effetti positivi nel trattamento dell’insonnia.
Molti studi sistematici hanno riportato l’efficacia della musicoterapia nella regolarizzazione del ritmo respiratorio, della pressione arteriosa, delle pulsazioni cardiache e nell’attività muscolare.
Ascoltare musica aumenta la capacità di attenzione e il beneficio provato è pari a quello di un massaggio, in questo caso rappresenta un massaggio emozionale.
In anni recenti la psicoanalisi ha concentrato l’attenzione sugli aspetti sonori della comunicazione tra analista e paziente, e su come e quanto il tono e il timbro della voce , la sua inflessione possano favorire o ostacolare –come d’altronde in ogni altra comunicazione umana- lo scambio adeguato di messaggi emotivamente significativi.
21 giugno Festa della Musica – E’ possibile affermare con estrema certezza che la musica produce a vari livelli fisici, emotivi, relazionali e sociali effetti benevoli.
Acuni sostengono che l’energia della vita si trasmetta nel corpo umano attraverso la musica, ma la verità è che “la vita stessa è musica” (I. Khan)
Da un punto di vista psicologico ci si è chiede : cos’è il talento musicale? Cosa lo promuove e cosa lo distrugge?
Per quanto riguarda il quid del talento, esso non coincide con un unico aspetto, ma è una variabile multifattoriale. E’ una potenzialità innata, indissolubilmente legata alla stimolazione ambientale e alla motivazione a sviluppare tale potenzialità.
21 giugno Festa della Musica – La genetica influenza la personalità per il 50%, mentre l’altro 50% risente delle esperienze vissute nell’ambiente durante l’infanzia e l’adolescenza.
Certamente i geni influenzano la struttura fisica, la predisposizione a discernere i suoni tra loro e una certa memoria musicale. Ma questi fattori non rappresentano la conditio sine qua non del successo musicale.
Dal punto di vista educativo, il riconoscimento e il potenziamento di un grande ed eccezionale talento deve confrontarsi con il piano psicologico, affinchè tale dote non abbia conseguenze negative sul piano emotivo e sullo sviluppo della personalità . Una persona iperdotata sin dalla prima infanzia, ha gli stessi bisogni e segue le stesse fasi di sviluppo psicoemotivo di una qualsiasi altra persona normodotata.
Piaget aveva timidamente intravisto il ruolo della vita affettiva nei processi cognitivi e intuiva pioneristicamente la necessità di una interazione tra gli aspetti affettivi e quelli intellettivi.
“La musica è la migliore medicina dell’anima”.
(Platone)
Estratti dal libro di Patrizia Pezzella, Una psicologa ascolta Lang Lang e incontra la musica classica, editore Archivio Dedalus Edizioni, Milano 2015
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Dott.ssa Patrizia Pezzella Psicologa, psicoterapeuta, perfezionata in Sessuologia clinica per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
Psicologa, psicoterapeuta, perfezionata in Sessuologia clinica
Puoi contattare direttamente la dott.ssa Patrizia Pezzella
www.terapiasedutaunica.it
www.vaginismoroma.it
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3 risposte
qui in casa suoniamo tutti uno stumento e ieri abbiamo festeggiato suonando ciascuno un brano, tra i nostri preferiti. Senza la musica si vivrebbe male…
Che nello Bice!
Ci siamo immaginate la scena.
Condividiamo tutto!
“Senza la musica la vita sarebbe uno sbaglio!”
Buona giornata
durante la quarantena una delle immagine più belle che ho è proprio quella degli italiani affacciati ai balconi a cantare e suonare. Viva la musica!!!!!!