Un Pomeriggio da OSCAR Roma
Ora Sappiamo Come Avere Risposte
Vi riportiamo qui di seguito le domande e le risposte più interessanti dell’evento Un Pomeriggio da OSCAR Roma a cui hanno partecipato.
La prof.ssa Roberta Rossi psicoterapeuta e sessuologa amica di VediamociChiara
La prof.ssa Manuela Farris ginecologa di VediamociChiara
Il dott. Daniele Cappellani endocrinologo amico di VediamociChiara
La dott.ssa Giorgia Attioli nutrizionista di VediamociChiara
Un Pomeriggio da OSCAR Roma – Da circa un anno sia pancia che stomaco sono lievitati sono diventata un bignè. Mangio poco ma continuo a prendere peso. Cosa posso fare?
Dott.ssa Giorgia Attioli – Nutrizionista Innanzitutto bisogna capire qual è lo stile di vita di questa persona e capire quanto mangia in realtà, perché dire mangio poco è da capire se realmente mangia poco e verificare quali sono i suoi dispendi energetici giornalieri.
Alle volte è anche un errore mangiare troppo poco, per tanto tempo: c’è chi dice “mangio poco e faccio digiuni così perdo peso sicuramente più velocemente”; ma in realtà questo è un errore. In realtà è importante introdurre le giuste quantità di calorie e fare attività fisica; è fondamentale anche la regolarità dei pasti, quindi fare cinque pasti giornalieri e rispettare più o meno gli orari.
Cosa possiamo fare chi di noi ha dolore durante i rapporti? Questa secchezza intima che ci colpisce con la menopausa è una cosa tremenda.
Prof.ssa Roberta Rossi – Sessuologa E’ una situazione che vivono molte donne durante questo periodo che è dolorosa perché comporta dolori durante il rapporto. Quello che possiamo fare è sicuramente intervenire in primis dal punto di vista farmacologico perché ci sono dei farmaci che possono aiutarci e questa è una competenza del ginecologo. Quello che noi, come sessuologi, possiamo fare è cercare di ripristinare l’intimità che – spesso e volentieri proprio per questa sintomatologia e anche come conseguenza del calo del desiderio – si perde a causa di questi dolori che si provano durante il rapporto. Se io ho dolore durante il rapporto, avrò meno voglia di riavere quel rapporto. Per ripristinare l’intimità quindi a volte suggeriamo, per esempio, di provare a non pensare soltanto all’aspetto della penetrazione: la sessualità ha anche molti altri aspetti e quindi soffermarsi proprio su questi altri aspetti, che non portano direttamente al provare dolore.
Laddove non si utilizzi un farmaco, utilizzare almeno dei lubrificanti che però a volte lasciano un po’ il tempo che trovano perché non sono sempre così utili. Ma la cosa più importante è parlare con il partner.
Un Pomeriggio da OSCAR Roma – Possono esserci interazioni tra la terapia per la tiroide e quella per la menopausa? Ho sempre avuto paura di prendere troppe medicine insieme.
Dott. Daniele Cappellani – Endocrinologo Immagino che la terapia per la tiroide di cui si parla in questa domanda sia la terapia con levotiroxina per un ipotiroidismo, perché è drasticamente la terapia più frequente. E la risposta è netta: No! Non ci sono interazioni tra queste due terapie, una terapia per la tiroide fatta in maniera appropriata, che vuol dire una terapia in grado di ristabilire normali e giuste concentrazioni ormonali, non va in alcun modo a interferire con la terapia per la menopausa; e, allo stesso modo, assumere una terapia per la menopausa non ha effetti sulla terapia per la tiroide.
Il fatto che si chiamino nello stesso modo TOS (terapia ormonale sostitutiva), può generare confusione. Si tratta di due cose diverse, che hanno però lo stesso nome e sono a base di ormoni. Nel mondo femminile si è abituati a pensare agli ormoni come una terapia estroprogestinica che è utilizzata nel corso della vita fertile, come terapia a un dosaggio anticoncezionale e nella vita menopausale ad un dosaggio sostitutivo.
Il corpo è fatto di tanti ormoni e un deficit ormonale, come per esempio quello dell’ipotiroidismo in cui a mancare sono gli ormoni tiroidei, merita senza dubbio di essere trattato e corretto senza alcun tipo di timore che possa derivare dalla comunanza di nomi.
Sono diventata proprio smemorata quello che diceva Malù è vero anche per me esistono soluzioni valide per risolvere il problema o quantomeno per contenerlo?
Prof.ssa Manuela Farris – Ginecologa Sicuramente l’utilizzo della terapia ormonale sostitutiva aiuta anche a livello cerebrale ed è dimostrato che gli estrogeni hanno un effetto positivo sul cervello e quindi anche sulla protezione dalla demenza senile. Per cui sicuramente si può fare qualcosa. Ovviamente, in caso di controindicazioni si potranno utilizzare degli integratori e ci sono degli ottimi integratori, come ad esempio i precursori della serotonina. Però ovviamente anche di questo è necessario parlare con il medico in modo che ci possa dare un integratore che contiene una quantità adeguata di prodotto.
Da quando sono in menopausa più mangio zuccheri e carboidrati e più li mangerei prima non era così ora mi sento una drogata
Dott.ssa Giorgia Attioli – Nutrizionista In realtà è proprio così! Perché purtroppo gli zuccheri agiscono come le sostanze stupefacenti, agiscono a livello di encefalico e danno quella sensazione di gratificazione, che appunto si ha sia con l’utilizzo di stupefacenti che appunto se introduciamo zuccheri. Quindi ovviamente più zuccheri noi andiamo a mangiare e più li andiamo a cercare perché proprio ci danno questa sensazione di gratificazione e ci fanno sentire bene. Purtroppo, in menopausa si verificano anche sbalzi di umore e irritabilità e quindi si cerca sempre di tamponare un po’ e di sentirsi un pochino meglio cercando queste sostanze che ci appagano e ci soddisfano.
Ho 58 anni e ho notato che ultimamente faccio fatica a raggiungere il piacere, può dipendere dall’età mio marito? Lui è sempre lo stesso e sono sempre follemente innamorata di lui ma questo fatto mi mette a disagio.
Prof.ssa Roberta Rossi – Sessuologa Quello che sappiamo in realtà rispetto al piacere è che con l’avanzare dell’età, la donna proprio per l’esperienza conosce meglio il proprio piacere e quindi riesce anche a raggiungerlo più facilmente. Quindi escluderei il fattore età, suggerirei eventualmente il marito è sempre lo stesso ben venga suggerirei di cercare di comprendere se magari ci possano essere altri fattori, ad esempio il fatto che i rapporti possano essere più o meno ripetitivi e allora magari lavorerei un pochino di fantasia, il fatto anche il marito a questa età può avere anche lui qualche piccolo calo fisiologico dal punto di vista della sessualità e quindi anche lui potrebbe essere meno attivo da questo punto di vista. Insomma guarderei un po’ all’interno della relazione, quello che accade e se sono cambiate delle cose.
Un Pomeriggio da OSCAR Roma- Soffro di intestino irritabile cosa mi consiglia di mangiare? Sono andata da tanti esperti ma mi sembra che nessuno capisca come risolvere.
Dott.ssa Giorgia Attioli – Nutrizionista In effetti non è facile trattare il l’intestino irritabile, in questo caso specifico colon irritabile perché si tratta principalmente il colon. I sintomi principali sono appunto gonfiore addominale, dolore, alvo alterno e meteorismo e, ovviamente, per trattare questo tipo di sindrome bisogna stare molto attenti all’alimentazione e agli alimenti che noi andiamo a scegliere ad introdurre. Bisogna cercare di evitare tutto ciò che può irritare ulteriormente l’intestino, quindi alcune verdure magari che contengono più fibre.
Ovviamente bisogna stare attenti anche a modificare un po’ lo stile di vita, quindi ridurre un pochino l’assunzione dei caffè durante la giornata, bere almeno 2 l d’acqua al giorno, limitare anche l’utilizzo delle spezie, soprattutto quelle piccanti, e anche a fare attenzione a i latticini freschi, soprattutto quelli contenente lattosio. Una volta che si è cercato di eliminare o comunque limitare molto questi alimenti, si valuta un po’ la situazione, se vediamo che l’intestino è sfiammato un po’ si prova a reintrodurre, un poco alla volta, gli alimenti che sono stati esclusi e vedere che effetto danno. Bisogna fare un pochino di tentativi per quanto riguarda questo tipo di sindrome.
Per curare i disturbi tiroidei esistono solo i farmaci o si possono fare cure anche con gli integratori?
Dott. Daniele Cappellani – Endocrinologo Innanzitutto quando noi parliamo di farmaci per la tiroide molto spesso non stiamo parlando di farmaci, ma parliamo di ormoni. Quindi anche se rientrano nell’immaginario del paziente nella categoria farmaco, perché è un qualcosa che produce una casa farmaceutica, perché l’acquisto si fa in farmacia eccetera eccetera, in realtà sono sostanze ormonali; che rappresentano il grosso dei “farmaci” venduti per la tiroide.
Poi c’è il capitolo dei farmaci veri e propri, che sono molecole di sintesi che non abbiamo nel nostro organismo e che si usano, per esempio, per l’ipertiroidismo ossia per frenare una tiroide che sta viaggiando troppo velocemente, e questo rappresenta il grosso capitolo delle terapie per la tiroide.
Esistono anche tutta una serie di integratori, ne esistono tantissimi addirittura per chi fa l’endocrinologo è difficile stare dietro a quanti ne vengono prodotti perché le case che li producono si moltiplicano a vista d’occhio ognuna ha il suo prodotto In realtà il capitolo degli integratori è un capitolo infinito, perché sono anni decenni che gli endocrinologi cercano in tutti i modi di capire se queste sostanze, le più svariate, in determinati contesti siano utili o non siano utili. E da questo punto di vista la ricerca scientifica si è sempre confrontata anche in maniera vivace, e anche in maniera dura, con alcuni studi che dicevano che gli integratori possono essere utili in taluni contesti, e altri studi che lo negavano. Ad oggi non abbiamo abbastanza dati per essere sicuri al riguardo e per esprimere una raccomandazione circa il loro utilizzo; quindi, può capitare che alcuni endocrinologi li diano può capitare che alcuni endocrinologi non li diano.
Adoro la soia in tutte le sue forme ma mio endocrinologo mi ha detto che è meglio evitarla Soprattutto quella lavorata non i fagioli e i germogli per capirci Come mai Può avere effetti sulla tiroide?
Dott. Daniele Cappellani – Endocrinologo E’ un tema ricorrente perché effettivamente la soia può avere degli effetti in alcune persone affette da patologia della tiroide soprattutto mi riferisco alle persone che hanno un ipotiroidismo che assumono la terapia con levotiroxina. in questi casi il consumo di grandi quantità di soia è sconsigliato.
Questa, però, è la parola chiave “grandi quantità di soia” possono avere un effetto peggiorativo dell’ipotiroidismo, semplicemente perché riduce l’assorbimento della levotiroxina e poi ci sono anche degli altri meccanismi un pochettino più complessi. In realtà, come dicevo prima, la chiave è quella delle quantità di soia: non è un problema relativo a mezzo bicchiere di latte di soia che può essere consumato a colazione.
Il problema in passato veniva descritto, per esempio negli Stati Uniti, negli immigrati orientali (cinesi, giapponesi e coreani) nella cui cultura nella cui cucina veniva e viene tuttora molto utilizzato l’alimento a base di soia. Ora lo stiamo vedendo in tutto il mondo occidentale e molto nei vegani perché in genere sostituiscono molti derivati animali con alimenti che hanno origine di soia quindi stiamo ricominciando a rivedere un qualcosa che per un po’ di anni era mancato è questo il motivo.
Qui potete vedere o rivedere la diretta del talk
Grazie a tutte
Malù
20 risposte
Buongiorno posso estendere l’invito a due amiche?
Ma certo Caterina. Lo segnalo alle colleghe della segreteria
Vi aspetto
Malù
Ci sarò!E come potrei mancare. Grazie Malù 🤗
Ti aspetto ❤️
Eccomi! A che ora devo essere da voi? Alle 1400 o alle 1500?
Alle 1400 se vuoi i gadget più belli e il posto in sala migliore e iniziamo alle 15:00
ciao mi dispiace sabato non potrò partecipare….mi dispiace tantissimo!!!
Mannaggia Francesca…mi dispiace!
Sarà per la prossima. Continua a seguirci 🤗
Come posso disdire…per lasciare il posto a qualche altra???
Grazie Francesca. Ci pensiamo noi a disdire.
Speriamo di vederti alla prossima
Grazie Malù conduttrice d’eccezione. Un faro illuminante in questo mondo di venditori di fumo 🙏
🤗🫶🙏
Così mi commuovi 🤗
Una giornata davvero alla grande. Malù un’ottima padrona di casa e poi ho scoperto che esiste un farmaco non ormonale per le vampate!!!!
Ciao Barbara
ne parleremo a breve più in dettaglio sul portale
A presto
Malù
Grazie ragazze, una giornata memorabile. Sono venuta con 2 amiche e tornerò anche la prossima volta
Ma che bello!!! Un evento fantastico. Grazie ❤️❤️
Eravamo 250!!! In una sala bellissima all’Eur. Non c’ero mai stata, nonostante mi capiti spesso di andare a congressi e conferenze. Tutti bravissimi da Malù (che è davvero speciale) ai medici, bravissime le due della moda. Grazie 🤗🙏🫶
Unica nota, ho avuto qualche difficoltà a trovare posto con la macchina
Dove lo farete l’anno prossimo? Mi voglio prenotare subito e voglio portare mio marito così forse capirà perché sento dolore. Da approfondire il tema del farmaco non ormonale per la secchezza. Vorrei saperne di più. A chi posso chiedere?
Grazie a te per essere stata con noi
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A presto
Malù